Archivio mensile:marzo 2012

DOGTV, la Tv che…vuoi…TU? no Lui!

Vuoi intrattenere al meglio il tuo botolo peloso?

C’è una tv nata appositamente per lui! e non trattasi di partite di calcio…nonostante ami il pallone più di te, nemmeno di cortometraggi sui gatti, e quelli li odia davvero…ma di programmi basati su studi veterinari e i colori sono quelli che vedono i cani.

Il suo nome è DogTV

E’ l’ultima trovata che ci arriva direttamente dagli State, e si tratta di una televisione via cavo completamente dedicata ai quattrozampe, appositamente studiata per loro da eminenti veterinari americani.

Il suo palinsesto? Dog TV è un rullo di mini programmi da 3-6 minuti divisi in tre principali categorie: rilassamento, stimolazione e perfezionamento dei comportamenti, e gioca sopratutto sui colori: completamente diversi rispetto a quelli che siamo abituati noi fruitori abiltuali. Sono ottimizzati per la visione canina, visto che l’occhio dei cani è diverso da quello dell’essere umano. Anche i suoni sono fatti apposta per loro e così anche le musiche di sottofondo: Dog TV è una televisione quasi muta: solo rumori, musica e pochissime parole.

I video che servono a rilassare i cani, per esempio, sono più lenti, con molti suoni della natura e inquadrature che si muovono molto lentamente. Abbondando anche i cani che dormono. Al contrario, i video “stimulation” sono pieni di palle che volano, cani che giocano felici e hanno un montaggio decisamente più dinamico.

Insomma gli ingredienti ci sarebbero tutti, quello che mi verrebbe da pensare…è che siamo davvero sicuri di voler mettere dopo i figli, anche i cani davanti alla tv?!

meglio una sana passeggiata insieme e la pallina che suona da vivo…scoprirete che il vostro botolo peloso si accontenda anche di un canale analogico…il vostro!

L’aLe

Tu mi brontoli…e io vado in treno a Bologna!

…ebbene si…

è successo davvero!

Un paio di giorni fa, mi chiama mia madre, che commossa mi racconta un articolo uscito su La Nazione di Firenze…

“Sai Alessandra, che una cagnolina, arrabbiatasi con il suo padrone, perchè l’ aveva brontolata forse troppo pesantamente secondo il suo  peloso parere…ha deciso di prendere il treno e andare dalla fidanzata del suddetto a Bologna?”

Cosa???!!! rispondo io…

Insomma ve la racconto meno arzigogolata possibile,

La quadrupede pelosa, Pamela, che ogni fine settimana faceva la spola in treno Arezzo-Bologna per andare con il suo padroncino dalla fidanzata di entrambi (si perchè i fidanzati, una volta in casa diventano di tutti…genitori, nonni e anche i pelosi)…

é stata la scorsa settimana per una birichinata, brontolata e ha preso uno schiaffo nel sedere.

Ovviamente, tutti coloro che amano i cani, sanno quanto possono essere permalosi…La Zia Pina, non mi guarda per intere mezz’ore…Il Nonno Theo, invece da bravo Pastore Tedesco tutto d’un pezzo, viene subito a chiedere scusa e non riesci nemmeno a redarguirlo…

insomma per tornare a noi, permalosità e memoria certosina, oltre ad un fiuto eccezionale, hanno fatto di una pagnottella a 4 zampe una calcolatrice per eccellenza, che avrà pensato dentro di sè, tu mi brontoli? e io vado dalla nostra fidanzata.

Quindi, scappa di casa, corre verso la stazione, attende bene nascosta il treno che va verso Bologna, sale e si mette sotto ad un sedile…certa di averla fatta grossa ma di trovare dopo poche ore la sua benamata…

e invece la polizia ferroviaria la intercetta a Firenze e lì finisce sia la sua fuga che l’angoscia di due ragazzi innamorati della loro bestiolina baffuta…

Viene portata al canile di Firenze e attraverso il microchip (intelligentemente installato) riportato ad Arezzo…e invece di uno schiaffo, trova un mare di coccole e tante braccia ad accoglierla…

Pamela alla fine quello che voleva però l’ha ottenuto…non credete?

L’aLe

Il trucco per far muovere un cane pigro

Ci scrive Laura da Catania:

Ciao,

Amo gli animali e per questo mi piace tantissimo seguirvi.

Ho trovato in rete un video carinissimo che vorrei segnalarvi:

http://www.youtube.com/watch?v=TRCiLu5tP1A
Ho un cane praticamente uguale, quindi non potevo non innamorarmene 🙂

Saluti,
Laura

Ed in effetti il VIDEO è veramente carino! Se il tuo cane diventa un pigrone, come farlo smuovere? Giocando sul cibo, magari con l’aiuto di un apparecchio domestico…

Grazie Laura per la segnalazione! Continua a seguirci! 🙂

A New York, i cani vestono Prada!

Secondo Gossip news, lo dimostra un’inchiesta promossa dal «Christian Science Monitor» che afferma che ormai il mercato dei vestiti per cani è in piena espansione e tanti ricchi cittadini della Grande Mela amano vestire i propri cari animali con abiti firmati e alla moda

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CIFRE – L’anno scorso, secondo le cifre presentate dall’Associazione dei fabbricanti americani di prodotti per cani (APPMA) gli Americani avrebbero speso per i loro cuccioli ben 39 miliardi di dollari. Di questi, ben 750 milioni, sarebbe stati spesi per abiti griffati da regalare agli amici a quattro zampe: «La generazione baby-boomers e le famiglie senza figli considerano i propri animali come dei veri e propri membri di famiglia», afferma Bob Vetere, presidente dell’associazione 

«E’ COME SE FOSSE LA MIA DONNA» – I risultati di questa nuova moda sono percepibili nelle boutique per animali che aumentano mese dopo mese nelle grandi città americane e su Internet, dove si può comprare di tutto, da giacche firmate a tutù, da cappellini minuscoli a maschere natalizie o di carnevale naturalmente per soli cani.

Bob Vetere, il presidente dell’associazione APPMA scherza: «E’ come se fosse la mia donna. Visto che questo cane è mio, non mi accontento più di giocare solo con una vecchia palla da tennis».

CITTA’ DELLA MODA CANINA – Naturalmente New York è la città più fashion per cani, anche se Los Angeles non è da meno e anche in Giappone gli amanti degli amici a quattro zampe si stanno attrezzando. Gli affari vanno talmente a gonfie vele, che i quartieri più chic della Grande Mela presentano mode per cani molto diverse e specifiche: se infatti si fa un giro nell’Upper East Side, quartiere più conservatore, dove la ricchezza della vecchia borghesia newyorkese è chiara in ogni angolo, sono alla moda tweed, pellicce e vestitini nei quali non mancano diamanti. Ma già se ci si sposta nel Village, il look è più urbano e grunge e i vestiti dei cani sono impreziositi di cuoio e di cristalli 

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SOLDI E RICCHEZZA – «A New York» spiega Wendy Diamond, caporedattrice di Animal Fair Magazine, un magazine dedicato esclusivamente agli animali, «le persone hanno tanti soldi e visto che oggi è di moda vestire i cani con abiti griffati, molte persone si adeguano». Laura McCann, direttrice a Greenwich Village di «Canine Styles» conferma che ogni stagione ha la sua linea di moda: «Questa primavera proporremo soprattutto vestiti sportivi come polo e gonnelle da tennis». 

CRITICHE – Ma molte persone sono critiche nei confronti di questa nuova moda e credono che presto sparirà. Clint Sanders, un sociologo dell’Università del Connecticut e autore del libro «Comprendere i cani» dice di non amare i cani vestiti come esseri umani. «Ciò che accade è un buon esempio per capire cosa le persone pensano dei loro animali. Sbagliano perché li trattano come umani e ciò è un bene solo per l’industria che produce abiti per animali che così cresce economicamente». 

Cosa dire…commenti chi ha ancora parole…io l’ho perse stavolta!!!

L’aLe

Il Medico Risponde: uno strano atteggiamento e un problema di comportamento

Buongiorno,

ho un pastore tedesco che compirà 11 anni a luglio. Da diverso tempo accade
ogni tanto che inizi a leccarsi le labbra in continuazione, producendo
ovviamente più saliva del normale. Gli episodi non sembrano legati ai pasti
perchè si verificano anche quando ha lo stomaco vuoto (ad es. un volta erano le
8 del mattino e lui aveva mangiato alle 18 della sera precedente). Generalmente
accade quando è a riposo (mai mentre sta facendo attività fisica). Non si
associano altri sintomi a questo fenomeno: il cane è tranquillo, solo magari
leccandosi continuamente non riesce a dormire, ma se ne sta comunque sdraiato .
Unica nota: 2 anni fa facendo una lastra per tutt’altro motivo, il veterinario
aveva notato che il suo stomaco è di grandi dimensioni.
Io temo ogni volta che possa essere un inizio di torsione gastrica, ma fino ad
ora il fenomeno scompare da solo dopo al massimo 1 ora.
Le chiedo cortesemente a cosa può essere dovuto il problema e quali
accorgimenti posso adottare.

RingraziandoLa anticipatamente per la disponibilità, la saluto

Sonia

Cara Sonia,

capisco la sua preoccupazione riguardo il comportamento del suo cane. Si tratta infatti di una razza di taglia grande e quindi predisposta alla sindrome della dilatazione/torsione gastrica.  Il leccamento continuo con ipersalivazione può essere infatti un segno di nausea, che può dipendere da patologie dello stomaco ma anche da altre cause.

Non avendo ulteriori indicazioni, sospetto due possibili cause di questo atteggiamento: la prima, come già detto, una gastrite che causa iperacidità (che si verifica di solito a distanza dai pasti), e determina in conseguenza ipersalivazione. La seconda è un disturbo neurologico. Potrebbe infatti trattarsi di un comportamento legato a un problema di tipo centrale. Anche una forma lieve e iniziale di crisi epilettica.

Ovviamente le ipotesi che ho suggerito si basano unicamente sulle indicazioni che lei mi ha dato nella sua e-mail. Sarebbe sicuramente utile avere più informazioni circa il comportamento generale del suo amico. Inoltre, in circostanze simili, io consiglio solitamente di effettuare un filmato del cane mentre si verifica l’atteggiamento anomalo, in modo da poterlo giudicare direttamente. Il mio consiglio quindi è quello di far avere al suo veterinario di fiducia tale filmato ( anche fatto con il telefonino è sufficiente), in modo che il collega possa avere tutte le indicazioni per trovare la causa del problema e intervenire con la terapia più appropriata.

Un saluto

Foto: http://roma.olx.it

 

 

Salve,

vorrei farle alcune domande perchè sono un po’ in difficoltà con la mia cagnolina. E’ una meticcia di 4 mesi ed è giocherellona e ubbidiente.. solo che quando arriva il momento della passeggiata, appena mi vede prendere il guinzaglio e la pettorina, scappa e va a nascondersi. Io la porto fuori comunque minimo due volte al giorno e quando è per strada o nei parchi è tranquilla e si vede che sta bene.. vorrei chiederle perchè si comporta in questa maniera. E’ normale? E’ forse troppo piccola? Posso usare qualche esercizio per farla abituare all’uscita?

La ringrazio per l’attenzione e le porgo i miei saluti.

 

Cara Francesca,

il comportamento della sua cagnolina è abbastanza comune nei cuccioli di questa età e può dipendere da fattori diversi. Potrebbe trattarsi di un atteggiamento di paura, come dalla sua descrizione mi sembra che lei pensi, oppure potrebbe trattarsi di una forma di gioco che la sua cagnolina ha instaurato con lei nel momento dell’uscita quotidiana.

Il mio consiglio, da medico non specializzato in comportamento, è quello di provare a mettere guinzaglio e pettorina alla cagnolina anche stando in casa, in modo che lei non associ questo rituale all’uscita quotidiana. Si può rafforzare questo esercizio con un premio, ad esempio le sue crocchine o altri snacks che lei gradisce e quindi trasmetterle un’associazione positiva tra il comando (mettere pettorina e guinzaglio) e la sua realizzazione.

Se questo suggerimento non dovesse bastare e questo atteggiamento continuasse a manifestarsi, le consiglio di rivolgersi al suo veterinario che le saprà indicare, se lo ritiene il caso, un professionista esperto di sua fiducia a cui rivolgersi.

Cari saluti.

Foto: http://blog.focus.it

Storie di vita quotidiana…

MILANO – La casa, una villetta alla periferia di Monza, è grande, ma loro dormono tutti e cinque uno in braccio all’altro, arrotolati sul divano della stanza blu, la stanza della tv. Tre cani di razza Carlino (il cane dei principi) – Paolina, Francesco e il loro cucciolo Federico – e due trovatelli, Paolona e Carlotta. I proprietari, Andrea, architetto, e Massimo, floreal designer, non hanno commesso l’errore così comune di umanizzare i cani, in compenso hanno rimodellato i ritmi di lavoro e lo stile di vita, vacanze comprese, sulle loro esigenze. Cominciando dalla sveglia, che suona alle 6.30 ogni mattina.

Ogni giorno uno dei quattrozampe a turno li accompagna al lavoro, nel laboratorio creativo dove realizzano composizioni floreali e scenografie per grandi eventi, matrimoni, studi d’interni, showroom, o nel negozio a Milano, «Scenografie floreali» appunto. Mentre zia Carla, una moderna Mary Poppins, si trasferisce nella villetta per tenere compagnia all’allegra combriccola. Le vacanze, nella casa di campagna, tutti assieme. E se un viaggio di lavoro li tiene lontani per più di due giorni, zia Carla pianta la tenda in casa loro, fino al ritorno. In cucina ci sono cinque scodelle e cinque ciotole per l’acqua. Inutile dire che ciascuno ha la sua ed è impossibile fare confusione. Unico vezzo degli umani: mescolate al servizio «bello» ci sono le grandi tazze per il caffelatte che portano impresso il musino di ognuno dei loro cani.

E per una volta…l’uomo è il miglior amico del cane…

L’aLe

Arriva il ciotola tour: visite gratuite in piazza per cani e gatti

ROMA – Dal 15 al 21 marzo la salute e la cura dei propri amici a quattro zampe arrivano a Roma, con Il Benessere nella ciotola tour: verranno offerte visite gratuite a cani e gatti. 
Gli incontri. Dal 15 al 17 gli incontri si svolgeranno a piazza della Repubblica; il 18 e il 19 in Viale Oceania, presso il laghetto dell’Eur, il 20 e il 21 in piazza dei Giuochi Delfici. I proprietari degli animali potranno incontrare gli informatori medico veterinari dell’azienda il Percorso di Salute, che ha l’obiettivo di fare una prima valutazione della forma fisica dell’animale attraverso il controllo del peso e dei denti. A organizzare l’evento Stagione della Prevenzione voluta da Hill’s Pet Nutrition, insieme all’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi), con il patrocinio della Federazione Nazionale Ordini Veterinari (Fnovi).
(fonte Il Messaggero)

L’aLe

Il Medico Risponde: se il cucciolo ha i vermi

Buonasera,

ho adottato due venerdi’ fa una cucciola di meticcio di circa 3 mesi. Era sempre vissuta all’aperto in un prato.
L’ho subito portata dal vet, prima ancora che a casa. Mi dice che è in buona salute e di tornare dopo 10 gg per le vaccinazioni.
Mi chiede anche un campione delle feci, che gli porto il mercoledì successivo. Venerdì mi dice di andare di corsa a prendere pastiglie perché “piena di vermi”: Toxocara e Uncinaria.
Così ho fatto, dato la pastiglia venerdì sera e sabato mattina espelle la Toxocara con le feci.

Ora io però sono preoccupatissima. Vivo in appartamento e, tranquilla perché il vet non mi aveva detto di prendere precauzioni particolari, mi sono coccolata per una settimana la mia cagnolina, tenendola in braccio, sul divano ecc. Ora ho il terrore che io o i miei familiari abbiamo potuto prendere questi vermi, anche perché su internet ho letto che possono passare all’uomo e sono molto pericolosi. Cosa posso fare?
La prego mi tranquillizzi.

Grazie e cordiali saluti.
Alessandra

Cara Alessandra,

effettivamente alcuni parassiti intestinali dei nostri animali (tra cui Toxocara canis)  possono essere occasionalmete trasmessi all’uomo, con diverse conseguenze. Il contagio avviene unicamente attraverso l’ingestione accidentale delle uova emesse all’esterno con le feci. Il mantenimento delle norme igieniche elementari quando si convive con un animale è sufficiente a prevenire l’infestazione. Tra queste: lavarsi sempre le mani dopo aver toccato il cane e prima di cucinare e di mangiare, pulire regolarmente le feci dell’animale che sporca in giardino o in cortile utilizzando per precauzione dei guanti e lavare sempre bene le verdure che potrebbero essere venute a contatto con feci infette di altri animali. Ovviamente i bambini sono più a rischio per la loro abitudine di toccare un po’ dappertutto e mettersi sovente le mani in bocca.
Comunque, se ha seguito queste norme igieniche basilari, puo’ stare tranquilla e non temere di essere stata infestata dal suo nuovo amico. Tenga conto inoltre che, perchè le uova emesse con le feci diventino infestanti per chi le ingerisce, occorrono alcune settimane.
Per evitare che il problema si ripresenti è buona norma effettuare un trattamento antiparassitario al cane da due a quattro volte l’anno a seconda del suo stile di vita (sarà il veterinario a programmarli).

Un saluto.
Carlotta

Anziani & Cani: binomio inscindibile. A vita.

L’anziano e il suo cane non possono e non devono vivere l’uno senza l’altro

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C’è una storia vera che ho trovato girando nel mondo internettiano, e che è riportata dal sito delle news Tiscali, ma che l’Autore stesso non potra’ rivelarvi come sia finita perché potrebbe coinvolgere colleghi di lavoro a cui non ha chiesto il permesso e un giusto riserbo gl’impedisce di farlo.

Ma lasciamo che ci racconti in prima persona…

“Tenete presente che storie analoghe, se non proprio uguali si ripetono spesso nelle strutture veterinarie di tutta Italia. Un giorno la signora Maria (uso un nome di fantasia) si presenta in sala d’aspetto con il suo piccolo meticcio di Yorky e mi chiede di parlare in privato.

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La signora ha ottant’anni, è vedova da dieci, vive da sola, o meglio vive con il suo adorato Kim che di anni ne ha quattordici e che si può dire, ho visto nascere crescere e diventare anziano. La signora, senza pianti, strepiti o lacrime, ma con una serenità che vorrei avere io quando sarà il momento, mi confida che le hanno diagnosticato una malattia grave e che, con ogni probabilità, avrà pochi mesi di vita. La sua maggiore preoccupazione, visto che non ha parenti al mondo, è per Kim che, in perfetta salute, quasi certamente le sopravviverà.

La signora Maria e Kim vivono praticamente in simbiosi. Mentre la guardo, cercando nel volto i segni della malattia e cerco di confortarla con i soliti luoghi comuni (i progressi della medicina, le diagnosi che spesso non sono così scontate ecc.) vedo gli occhi sgranati di Kim, pauroso come sempre quando entra in ambulatorio. Mi guarda appena, nascosto tra la sciarpa azzurra e la maglia rosa di Maria. “Dottore, lei deve prendere questo impegno con me. Se lui, come probabilmente sarà, avrà davanti qualche anno in più di me, lei me lo deve addormentare per sempre. Io non le chiedo di trovare una soluzione, perché la soluzione non esiste.

Non c’è famiglia, la più buona e generosa del mondo, in cui Kim potrebbe vivere felice. Sarebbe sempre e costantemente in cerca di me e non potrebbe capire perché io l’ho abbandonato ad altre persone. Non mi parli di oasi, rifugi e canili non voglio neanche pensare al mio Kim, neanche nel migliore del mondo. Si lascerebbe morire di fame e stenti. Quindi, ora lei mi giuri che lo farà. Non esco di qui se non me lo giura. Di lei mi fido”. Glielo giurai. Dopo sei mesi e dopo un paio di visite in ospedale, dove Maria mi ricordava (quando riusciva) il giuramento, partecipai, con mezza dozzina scarsa di persone, al suo funerale, portando al guinzaglio Kim.

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Parlai della faccenda con i miei colleghi e prendemmo una decisione che non posso svelare. Perché questa storia? Perché leggo delle polemiche sorte a Torino di fronte al diniego dell’ospizio Carlo Alberto di corso Casale, gestito dall’Usl, nel prendere dentro una nonna con il suo inseparabile Pinscher. “Motivi di igiene e salute pubblica”.

Dall’anno scorso però, il regolamento comunale di Torino preveda proprio l’inserimento degli animali d’affezione nelle case di riposo, accanto agli ospiti autosufficienti, che potrebbero prendersene cura. L’unica eccezione nel panorama degli ospizi torinesi è il Cimarosa, ospizio comunale dove ammettono solo gatti.

Già il problema degli anziani è drammatico nel nostro paese. Vediamo di non sommare al loro enorme disagio di essere soli, la depressione della “perdita” di chi più li ama”.

Mi rimane solo di domandarmi un perché…muto però!

L’aLe

Arrivano le DOG-LICIOUS…Pasticcini da te’ per pelosi!

In Florida arrivano le dog-licious: per viziatissimi cani “gourmet”Il negozio vende 15 tipi di biscotti diversi e fa affari d’oro: è dedicato agli amici a 4 zampe, quelli più esigenti e viziati. O meglio: ai loro padroni che amano viziarli!

In Florida arrivano le dog-licious: per viziatissimi cani “gourmet”
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Che ne dite di 15 tipi di dolci appena sfornati, con forme divertenti e colori caramellosi, da farsi venire l’acquolina in bocca?

Peccato che queste prelibatezze di cui vi voglio parlare siano riservate a buongustai a 4 zampe!

Nel negozio per amici pelosi a 5 stelle c’è davvero l’imbarazzo della scelta, altro che biscotti a forma di osso! I nostri amici andranno letteralmente in estasy, visto anche il loro olfatto sopraffino, trovandosi di fronte a delicatessen al burro di arachidi, alla zucca, ma anche anche aromatizzate all’aglio per chi ama i gusti forti.

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“Che ci crediate o no, il più venduto è questo: un biscotto a forma di stella al formaggio e al fegato. I cani ne vanno pazzi”. spiega il titolare di Gang Bakery Woof a Celebration in Florida.
 
Si tratta di un business che rende parecchio, perché le prelibatezza  non sono  proprio economiche: i biscotti costano da uno a 3 dollari e mezzo al pezzo.

Woof Dog Bakery è un franchising, che si sta rapidamente diffondendo negli Stati Uniti, dove la metà della popolazione possiede un cane o un gatto e lindustria per la cura degli animali in America ogni anno vale 20 miliardi di dollari
 
Uno dei suoi punti di forza oltre alla fantasia è l’attenzione per la salute degli animaletti, visto che i dolci sono privi di glutine e zuccheri.

Naturalmente in vendita ci sono anche tanti divertenti accessori, oggetti di moda
 e cosmetici canini: ormai i padroni curano i loro cani quanto loro stessi, non vorrebbero certo negargli un bijoux!
 
“Ogni volta che vado in giro spendo soldi in più per portarlo con me, e che si tratti di camere d’albergo o aerei o qualsiasi altra cosa, lui è sempre con me è il mio compagno”, dice soddisfatta la proprietaria di un cane… davvero viziato.
(fonte style.blogville.it)

L’aLe