Archivi categoria: Il Medico risponde

La Dott.ssa Carlotta Vizio è l’esperta Veterinaria che risponderà gratuitamente ad ogni domanda, dubbio o curiosità sui nostri amici cani! Se vuoi porre la tua domanda, scrivi a chiedialmedico@gmail.com
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AVVISO SUI CONSIGLI MEDICO VETERINARI FORNITI VIA E-MAIL o VIA INTERNET
Si avvisa che la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per un efficace trattamento terapeutico. I consigli forniti via e-mail o tramite sito internet vanno intesi come meri suggerimenti di comportamento. Si avvisa inoltre che si tratta di corrispondenza aperta.

Pay de Limon…vittima dei Narcos…torna a correre

Storia atroce, che da’ la misura della cattiveria umana.

A Citta’ del Messico, un meticcio e’ tornato a giocare, anche se i narcotrafficanti messicani gli hanno amputato le zampe anteriori.
E’ tornato a farlo grazie a delle protesi.
Questa che vi racconto e’ la storia del cane Pay de Limon, ospite del canile di Città del Messico, trovato quasi un anno fa in un bidone dell’immondizia senza le zampe anteriori.
E’ uno dei 128 cani vittime dei narcos di cui si sta occupando il canile.

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Passate le Feste…arriva la dieta a sei zampe

Passate sono le feste…e tutti ci mettiamo un po’ a regime…compresi i nostri quattrozampe…
purtroppo infatti anche loro sono soggetti ad ingrassare e un aumento di peso eccessivo potrebbe diventare un grave problema da non sottovalutare, nocivo per la salute del nostro amico.

La perdita di peso pero’ è un processo graduale e richiede una costante osservazione: un regime non sottoposto a controllo da parte del veterinario, disordinato e troppo frettoloso, potrebbe essere deleterio per l’animale.

se notiamo quindi un aumento di peso nel nostro cane, è bene, prima di tutto, portarlo a fare una visita dal veterinario che sarà in grado di consigliarvi al meglio in merito alla dieta del cane e di fornirvi tutte le corrette indicazioni sul peso-forma dell’animale. Inoltre potrà verificare se i chili in eccesso siano eventualmente dovuti a qualche malattia. Ricordate di effettuare più visite dal veterinario anche durante lo svolgimento della dieta, in modo da controllare perpetuamente i progressi del vostro cane.

Inoltre fatevi consigliare dal veterinario in merito alla quantità ideale di mangiare da somministrare al vostro animale ed, eventualmente, fatevi indicare anche una marca di cibo della qualità meglio appropriata. Evitate di lanciare cibarie varie al cane durante gli orari dei pasti o nel corso della giornata; l imitate i premi in cibo o piuttosto ricompensatelo con cibi meno ricchi di grassi e calorie. La cosa più importante è comunque tenere correttamente a mente di non dimezzare i pasti oppure obbligare l’animale al digiuno, in modo da evitare che la bestiola possa risentire della troppa fame.

Una volta tornati al peso forma…voi e loro…sappiate che e’ gia’ tempo di Pasqua…e a quel punto la dieta va a farsi benedire, addentando una fragrante Colomba…

come dire…c’est la vie…

Il Medico Risponde: Strani atteggiamenti

Salve,
ho deciso di tirare fuori dal canile una cagna,la cui mamma e’ un lupo
siberiano, il padre sconosciuto..
Adesso ha un anno ed un mese; da un mese a questa parte ha preso il vizio di
salire tutte le notti sul tettuccio della macchina, puo’ immaginare come sia
combinata pertanto la mia macchina. Il canile mi dice che il tutto e’ dovuto al fatto che ha uno scombussolamento perche’ non ha ancora avuto il primo ciclo.
La mia domanda e’ : e’ vero che il motivo e’ il ritardo nel ciclo? Puo’ essere il suo istinto da lupo,e quindi si mette nel punto piu’ alto,come se da quell’altezza potesse comandare sul branco?

P.S. gli amici non vengono piu’ a casa mia, come vede un auto ferma infatti, sale sopra e si mangia l’antenna.

Ciao e grazie. Salvatore

 

Caro Salvatore,

mi dispiace per il disagio che il comportamento della sua cagnolina le sta causando. Analizzando la situazione mi viene da pensare che questo atteggiamento di salire sul tetto delle auto che lei descrive, derivi da un comportamento che talora i cani hanno in canile, ovvero di salire sulle loro cucce. Il motivo esatto di questo atteggiamento può essere spiegato in diversi modi, ma non essendo io un medico comportamentalista, rimanderei ad un collega più esperto per l’approfondimento.

E’ vero che nella fase precedente il calore e nel periodo successivo il comportamento del cane può subire modificazioni, pertanto non è escluso che questa spiegazione possa avere un qualche fondamento, ma a mio avviso la causa scatenante deve essere ricercata altrove. E’ successo qualcosa negli ultimi mesi che possa averlo scatenato? Introduzione di nuovi animali, cambio di casa, nuove persone che frequentano la sua abitazione? Quanto tempo è passato da quando ha adottato la cagnolina al canile?

Tutte queste informazioni potrebbero servire a comprendere meglio il problema e riuscire pertanto a risolverlo.

Cordiali saluti

Foto: http://wolfdog.org

 

           

Il Medico Risponde: il cucciolo non sta bene

Buongiorno
Il mio cucciolo è da ieri che è triste e non mangia. Da quando l’ho preso si sfrega il sedere in terra,  ho dato la medicina per i vermi ma non ha fatto nulla. Ieri ho provato a prenderne un’ altra ma da quando gliel’ho data non ha fatto feci…cosa potrebbe avere il mio cucciolo?

Jessica

 

Cara Jessica,

ho davvero troppe poche informazioni per fornirle informazioni utili riguardo alla salute del suo cucciolo, ma da quel poco che mi dice posso provare a darle qualche consiglio.

Se il suo cucciolo, ancora a distanza di tempo dalla somministrazione del vermifugo, continua ad avere l’atteggiamento che descrive potrebbe trattarsi di un problema dei sacchi anali, ovvero un eccessivo accumulo di secreto all’interno di queste strutture che si trovano ai lati dell’ano e le cui ghiandole producono fisiologicamente un secreto pastoso e maleodorante, con cui i nostri amici cani marcano il territorio quando defecano. Se questo secreto si accumula e non riesce a venire espulso, può creare una sensazione di fastidio e bruciore che il cane tenterà di alleviare sfregando, come descrive lei stessa, il posteriore  per terra. Lo svuotamento dei sacchi anali può essere effettuato dal suo veterinario manualmente e vedrà che il cucciolo ne trarrà beneficio immediatamente.

Se nonostante ciò, il suo cane dovesse continuare a non stare bene, il suo veterinario con una visita accurata saprà identificare il problema e risolverlo.

Cari saluti

Foto: http://inseparabileforum.com

Il Medico Risponde: uno strano atteggiamento e un problema di comportamento

Buongiorno,

ho un pastore tedesco che compirà 11 anni a luglio. Da diverso tempo accade
ogni tanto che inizi a leccarsi le labbra in continuazione, producendo
ovviamente più saliva del normale. Gli episodi non sembrano legati ai pasti
perchè si verificano anche quando ha lo stomaco vuoto (ad es. un volta erano le
8 del mattino e lui aveva mangiato alle 18 della sera precedente). Generalmente
accade quando è a riposo (mai mentre sta facendo attività fisica). Non si
associano altri sintomi a questo fenomeno: il cane è tranquillo, solo magari
leccandosi continuamente non riesce a dormire, ma se ne sta comunque sdraiato .
Unica nota: 2 anni fa facendo una lastra per tutt’altro motivo, il veterinario
aveva notato che il suo stomaco è di grandi dimensioni.
Io temo ogni volta che possa essere un inizio di torsione gastrica, ma fino ad
ora il fenomeno scompare da solo dopo al massimo 1 ora.
Le chiedo cortesemente a cosa può essere dovuto il problema e quali
accorgimenti posso adottare.

RingraziandoLa anticipatamente per la disponibilità, la saluto

Sonia

Cara Sonia,

capisco la sua preoccupazione riguardo il comportamento del suo cane. Si tratta infatti di una razza di taglia grande e quindi predisposta alla sindrome della dilatazione/torsione gastrica.  Il leccamento continuo con ipersalivazione può essere infatti un segno di nausea, che può dipendere da patologie dello stomaco ma anche da altre cause.

Non avendo ulteriori indicazioni, sospetto due possibili cause di questo atteggiamento: la prima, come già detto, una gastrite che causa iperacidità (che si verifica di solito a distanza dai pasti), e determina in conseguenza ipersalivazione. La seconda è un disturbo neurologico. Potrebbe infatti trattarsi di un comportamento legato a un problema di tipo centrale. Anche una forma lieve e iniziale di crisi epilettica.

Ovviamente le ipotesi che ho suggerito si basano unicamente sulle indicazioni che lei mi ha dato nella sua e-mail. Sarebbe sicuramente utile avere più informazioni circa il comportamento generale del suo amico. Inoltre, in circostanze simili, io consiglio solitamente di effettuare un filmato del cane mentre si verifica l’atteggiamento anomalo, in modo da poterlo giudicare direttamente. Il mio consiglio quindi è quello di far avere al suo veterinario di fiducia tale filmato ( anche fatto con il telefonino è sufficiente), in modo che il collega possa avere tutte le indicazioni per trovare la causa del problema e intervenire con la terapia più appropriata.

Un saluto

Foto: http://roma.olx.it

 

 

Salve,

vorrei farle alcune domande perchè sono un po’ in difficoltà con la mia cagnolina. E’ una meticcia di 4 mesi ed è giocherellona e ubbidiente.. solo che quando arriva il momento della passeggiata, appena mi vede prendere il guinzaglio e la pettorina, scappa e va a nascondersi. Io la porto fuori comunque minimo due volte al giorno e quando è per strada o nei parchi è tranquilla e si vede che sta bene.. vorrei chiederle perchè si comporta in questa maniera. E’ normale? E’ forse troppo piccola? Posso usare qualche esercizio per farla abituare all’uscita?

La ringrazio per l’attenzione e le porgo i miei saluti.

 

Cara Francesca,

il comportamento della sua cagnolina è abbastanza comune nei cuccioli di questa età e può dipendere da fattori diversi. Potrebbe trattarsi di un atteggiamento di paura, come dalla sua descrizione mi sembra che lei pensi, oppure potrebbe trattarsi di una forma di gioco che la sua cagnolina ha instaurato con lei nel momento dell’uscita quotidiana.

Il mio consiglio, da medico non specializzato in comportamento, è quello di provare a mettere guinzaglio e pettorina alla cagnolina anche stando in casa, in modo che lei non associ questo rituale all’uscita quotidiana. Si può rafforzare questo esercizio con un premio, ad esempio le sue crocchine o altri snacks che lei gradisce e quindi trasmetterle un’associazione positiva tra il comando (mettere pettorina e guinzaglio) e la sua realizzazione.

Se questo suggerimento non dovesse bastare e questo atteggiamento continuasse a manifestarsi, le consiglio di rivolgersi al suo veterinario che le saprà indicare, se lo ritiene il caso, un professionista esperto di sua fiducia a cui rivolgersi.

Cari saluti.

Foto: http://blog.focus.it

Il Medico Risponde: se il cucciolo ha i vermi

Buonasera,

ho adottato due venerdi’ fa una cucciola di meticcio di circa 3 mesi. Era sempre vissuta all’aperto in un prato.
L’ho subito portata dal vet, prima ancora che a casa. Mi dice che è in buona salute e di tornare dopo 10 gg per le vaccinazioni.
Mi chiede anche un campione delle feci, che gli porto il mercoledì successivo. Venerdì mi dice di andare di corsa a prendere pastiglie perché “piena di vermi”: Toxocara e Uncinaria.
Così ho fatto, dato la pastiglia venerdì sera e sabato mattina espelle la Toxocara con le feci.

Ora io però sono preoccupatissima. Vivo in appartamento e, tranquilla perché il vet non mi aveva detto di prendere precauzioni particolari, mi sono coccolata per una settimana la mia cagnolina, tenendola in braccio, sul divano ecc. Ora ho il terrore che io o i miei familiari abbiamo potuto prendere questi vermi, anche perché su internet ho letto che possono passare all’uomo e sono molto pericolosi. Cosa posso fare?
La prego mi tranquillizzi.

Grazie e cordiali saluti.
Alessandra

Cara Alessandra,

effettivamente alcuni parassiti intestinali dei nostri animali (tra cui Toxocara canis)  possono essere occasionalmete trasmessi all’uomo, con diverse conseguenze. Il contagio avviene unicamente attraverso l’ingestione accidentale delle uova emesse all’esterno con le feci. Il mantenimento delle norme igieniche elementari quando si convive con un animale è sufficiente a prevenire l’infestazione. Tra queste: lavarsi sempre le mani dopo aver toccato il cane e prima di cucinare e di mangiare, pulire regolarmente le feci dell’animale che sporca in giardino o in cortile utilizzando per precauzione dei guanti e lavare sempre bene le verdure che potrebbero essere venute a contatto con feci infette di altri animali. Ovviamente i bambini sono più a rischio per la loro abitudine di toccare un po’ dappertutto e mettersi sovente le mani in bocca.
Comunque, se ha seguito queste norme igieniche basilari, puo’ stare tranquilla e non temere di essere stata infestata dal suo nuovo amico. Tenga conto inoltre che, perchè le uova emesse con le feci diventino infestanti per chi le ingerisce, occorrono alcune settimane.
Per evitare che il problema si ripresenti è buona norma effettuare un trattamento antiparassitario al cane da due a quattro volte l’anno a seconda del suo stile di vita (sarà il veterinario a programmarli).

Un saluto.
Carlotta

Il Medico Risponde: quando il termometro scende

Il freddo, che in questo periodo crea non pochi problemi un po’ a tutti, è anche fonte di preoccupazione per i proprietari di cani che si chiedono se il loro amico è al sicuro nella cuccia in qui è solito dormire.

Per rispondere in modo esauriente a questo quesito occorre prendere in considerazione alcuni fattori.

L’ipotermia è una condizione che si manifesta quando la temperatura corporea scende al di sotto dei limiti di normalità. Nel cane questo limite può essere già intorno ai 37 gradi, in quanto la sua temperatura basale è più alta rispetto a quella dell’uomo, circa 38,5°C. I mammiferi sono in grado di regolare la propria temperatura corporea in base agli stimoli esterni; ovviamente questi meccanismi funzionano fino a determinate temperature, oltre le quali non sono più in grado di garantire l’omeotermia.

Il mantenimento della temperatura corporea basale è un costo energetico per l’organismo non da poco: alcuni piccoli mammiferi infatti, per far fronte alla difficoltà di trovare la quantità di cibo di cui avrebbero bisogno per sopravvivere nella stagione fredda, vanno incontro a periodi d’inattività, il cosiddetto letargo.

Anche per il cane il mantenimento della temperatura corporea è dispendioso in termini energetici, per questo motivo, quando fa freddo, necessita di aumentare le calorie introdotte con la dieta, soprattutto se si tratta di animali che consumano molta energia, come ad esempio i cani da recupero e quelli da caccia.

Sulla capacità di termoregolazione incidono anche l’età e le condizioni di salute del nostro cane: i cuccioli e gli anziani sono più esposti alle temperature rigide così come gli animali malati. E’ importante anche considerare che particolari condizioni possono determinare già da sole un abbassamento della temperatura corporea: ad esempio l’anestesia e gli interventi chirurgici, le malattie endocrine come l’ipotiroidismo, gli stati avanzati di denutrizione, l’ipotensione, le patologie che colpiscono i muscoli e le ossa.

Molti cani sono abituati fin da piccoli a dormire all’aperto: in questo modo la muta stagionale garantisce la crescita di un mantello idoneo alle condizioni climatiche. La neve rappresenta un’attrazione irresistibile per tanti dei nostri amici, che amano rotolarvisi dentro e giocarci fino ad inzupparsi totalmente. Bisogna ricordare che il mantello del cane ha proprietà idrorepellenti e pertanto si asciuga molto in fretta. E’ bene però che quando le temperature raggiungono valori eccezionali come in questo periodo, si garantisca anche al cane che vive all’aperto un riparo coperto e possibilmente ben coibentato ed un adeguato supporto nutrizionale.

I cani di taglia piccola e nana non devono assolutamente dormire all’aperto con queste temperature perché hanno un’alta capacità di dissipazione del calore e andrebbero incontro ad ipotermia molto velocemente.

Se nonostante tutti i nostri accorgimenti però, si verificasse un caso di ipotermia e non fosse possibile portare immediatamente il cane dal veterinario, occorre provvedere al suo riscaldamento nel più breve tempo possibile, perché se la temperatura bassa si mantiene troppo a lungo, non sarebbe più possibile rimediare ai danni. Occorre portare il cane al coperto, vicino ad una fonte di calore, ma non a diretto contatto, e avvolgerlo con delle coperte asciutte. Non bisogna cercare di scaldare le estremità ma concentrarsi idealmente su torace e addome per evitare un’eccessiva vasodilatazione periferica che potrebbe peggiorare lo stato di ipossia a carico degli organi vitali, quali cuore e cervello. A volte purtroppo il ricovero presso una struttura veterinaria rappresenta l’unica speranza di ripresa per il nostro amico, in quanto oltre al riscaldamento è necessaria la terapia infusionale e farmacologica.

 

Foto: http://informaticagratis.com

 

La star a 4 zampe di The Artist…appende il collare al chiodo!!!

Il cagnolino-star di The Artist
si ritira dalle scene: a 10 anni dice basta

ROMA – Uggie, la star canina di “The Artist”, starebbe per appendere al chiodo il collare. Secondo quanto riportato dal daily The Hollywood Reporter, lo strepitoso Jack Russell ammirato al fianco di Jean Dujardin apparirà al Golden Collar Awards e poi si ritirerà dalla carriera cinematografica. 

I trainer. All’età di 10 anni, i suoi trainer Omar Von Muller e Sarah Clifford di Animal Savvy danno l’abbandono delle scene di Uggie per imminente. «Non forziamo i nostri cani a recitare – dice la Clifford – e sebbene Uggie si diverta ancora inizia a manifestare qualche debolezza». Non che non possa lavorare ancora in cortometraggi e spot tv, ma, prosegue la sua istruttrice, «è arrivato al punto di dire “voglio solo stare al sole a bordo piscina”», ovvero basta film che lo impegnino sul set per dei mesi. Ma buon sangue non mente: il successore di Uggie è in famiglia, ovvero il suo fratello e protègè Dash. 

Oscar canini. E dopo la Palm Dog di Cannes 64 e l’Oscar mancato, anche lo Spielberg di War Horse era a favore dell’introduzione di una «categoria animale», suo malgrado, Uggie è lo strafavorito ai Golden Collar Awards, ovvero gli Academy Awards canini, in programma il 13 febbraio.
Pubblicato da Il Messaggero, Giovedì 26 Gennaio 2012 – 18:03

La star a 4 zampe di The Artist…appende il collare al chiodo!!!

Il cagnolino-star di The Artist
si ritira dalle scene: a 10 anni dice basta

ROMA – Uggie, la star canina di “The Artist”, starebbe per appendere al chiodo il collare. Secondo quanto riportato dal daily The Hollywood Reporter, lo strepitoso Jack Russell ammirato al fianco di Jean Dujardin apparirà al Golden Collar Awards e poi si ritirerà dalla carriera cinematografica. 

I trainer. All’età di 10 anni, i suoi trainer Omar Von Muller e Sarah Clifford di Animal Savvy danno l’abbandono delle scene di Uggie per imminente. «Non forziamo i nostri cani a recitare – dice la Clifford – e sebbene Uggie si diverta ancora inizia a manifestare qualche debolezza». Non che non possa lavorare ancora in cortometraggi e spot tv, ma, prosegue la sua istruttrice, «è arrivato al punto di dire “voglio solo stare al sole a bordo piscina”», ovvero basta film che lo impegnino sul set per dei mesi. Ma buon sangue non mente: il successore di Uggie è in famiglia, ovvero il suo fratello e protègè Dash. 

Oscar canini. E dopo la Palm Dog di Cannes 64 e l’Oscar mancato, anche lo Spielberg di War Horse era a favore dell’introduzione di una «categoria animale», suo malgrado, Uggie è lo strafavorito ai Golden Collar Awards, ovvero gli Academy Awards canini, in programma il 13 febbraio.
Pubblicato da Il Messaggero, Giovedì 26 Gennaio 2012 – 18:03

Il Medico Risponde: Il mio cane tossisce, che fare?

 

Abbiamo già parlato di come i problemi cardiaci possono essere causa di tosse e di come è possibile diagnosticarli e gestirli in base alla loro gravità con una terapia adeguata.

La tosse e la difficoltà a respirare (dispnea) sono sintomo anche di malattie che colpiscono l’apparato respiratorio.

Nelle razze definite “brachicefale” per la particolare conformazione del cranio (ad esempio Boxer, Mastino, Carlino, Bulldog, ecc.) la difficoltà a respirare e i rumori respiratori sono da considerarsi “normali” per la presenza di un restringimento fisiologico di tutte le vie aeree. Ciononostante, se non vi è una patologia, la tosse non è presente.

Quando allora bisogna preoccuparsi?

Ovviamente, come per qualsiasi altro sintomo, sono importanti la sua durata e frequenza. Una tosse che è presente da qualche giorno, persistente, magari tendente al peggioramento non è mai da sottovalutare. Tanto più se in concomitanza il nostro amico ha perso l’appetito, appare più stanco e vi sembra che respiri con più difficoltà. Bisogna ammettere che non sempre è facile accorgersi di una modificazione del respiro, in quanto di norma un cane tende a respirare affannosamente e con la bocca aperta, soprattutto quando corre, gioca ed è eccitato anche solo per la vostra presenza.

 

Le malattie dell’apparato respiratorio possono essere di diversa natura; tra le più comuni vi sono le malattie infiammatorie (laringiti, tracheiti, bronchiti, polmoniti) che possono essere su base allergica, virale, batterica e micotica. Vi è poi la filariosi cardiopolmonare, ancora molto frequente in Italia per la presenza del vettore, la zanzara …… Infine purtroppo vi sono le malattie neoplastiche che colpiscono l’apparato respiratorio primariamente o per via metastatica.

Alcune razze inoltre sviluppano una patologia definita “collasso tracheale”, che causa il restringimento del lume della trachea con conseguente tosse, difficoltà respiratoria e ipossia.

 

La diagnosi si basa come sempre sulla visita veterinaria e sul riscontro di eventuali esami collaterali, tra cui in primis le radiografie del torace.

 

La terapia dipende dalla causa e si basa sull’utilizzo di antibiotici e antinfiammatori, broncodilatatori e sedativi della tosse, impiegati soprattutto nelle forme croniche e debilitanti per dare sollievo all’animale.

 

Nelle forme più lievi iniziali, in cui vi è solo infiammazione della gola, anche ai nostri amici a quattro zampe poche gocce di propoli in un cucchiaino di miele possono dare sollievo, ovviamente se non vi sono controindicazioni all’uso di sostanze dolci (vedi obesità, diabete).

Occorre poi impedire che il cane si bagni e per quanto possibile, evitare gli sbalzi di temperatura. Anche la riduzione del peso corporeo, un adeguato movimento e la giusta umidificazione dell’ambiente possono aiutare a migliorare la sintomatologia, in particolare in quei soggetti in cui l’affezione si è cronicizzata o la risposta alla terapia è stata solo parziale.

 

Foto:http://mediastorehouse.com