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Il Medico Risponde: il cucciolo non sta bene

Buongiorno
Il mio cucciolo è da ieri che è triste e non mangia. Da quando l’ho preso si sfrega il sedere in terra,  ho dato la medicina per i vermi ma non ha fatto nulla. Ieri ho provato a prenderne un’ altra ma da quando gliel’ho data non ha fatto feci…cosa potrebbe avere il mio cucciolo?

Jessica

 

Cara Jessica,

ho davvero troppe poche informazioni per fornirle informazioni utili riguardo alla salute del suo cucciolo, ma da quel poco che mi dice posso provare a darle qualche consiglio.

Se il suo cucciolo, ancora a distanza di tempo dalla somministrazione del vermifugo, continua ad avere l’atteggiamento che descrive potrebbe trattarsi di un problema dei sacchi anali, ovvero un eccessivo accumulo di secreto all’interno di queste strutture che si trovano ai lati dell’ano e le cui ghiandole producono fisiologicamente un secreto pastoso e maleodorante, con cui i nostri amici cani marcano il territorio quando defecano. Se questo secreto si accumula e non riesce a venire espulso, può creare una sensazione di fastidio e bruciore che il cane tenterà di alleviare sfregando, come descrive lei stessa, il posteriore  per terra. Lo svuotamento dei sacchi anali può essere effettuato dal suo veterinario manualmente e vedrà che il cucciolo ne trarrà beneficio immediatamente.

Se nonostante ciò, il suo cane dovesse continuare a non stare bene, il suo veterinario con una visita accurata saprà identificare il problema e risolverlo.

Cari saluti

Foto: http://inseparabileforum.com

Il Medico Risponde: se il cucciolo ha i vermi

Buonasera,

ho adottato due venerdi’ fa una cucciola di meticcio di circa 3 mesi. Era sempre vissuta all’aperto in un prato.
L’ho subito portata dal vet, prima ancora che a casa. Mi dice che è in buona salute e di tornare dopo 10 gg per le vaccinazioni.
Mi chiede anche un campione delle feci, che gli porto il mercoledì successivo. Venerdì mi dice di andare di corsa a prendere pastiglie perché “piena di vermi”: Toxocara e Uncinaria.
Così ho fatto, dato la pastiglia venerdì sera e sabato mattina espelle la Toxocara con le feci.

Ora io però sono preoccupatissima. Vivo in appartamento e, tranquilla perché il vet non mi aveva detto di prendere precauzioni particolari, mi sono coccolata per una settimana la mia cagnolina, tenendola in braccio, sul divano ecc. Ora ho il terrore che io o i miei familiari abbiamo potuto prendere questi vermi, anche perché su internet ho letto che possono passare all’uomo e sono molto pericolosi. Cosa posso fare?
La prego mi tranquillizzi.

Grazie e cordiali saluti.
Alessandra

Cara Alessandra,

effettivamente alcuni parassiti intestinali dei nostri animali (tra cui Toxocara canis)  possono essere occasionalmete trasmessi all’uomo, con diverse conseguenze. Il contagio avviene unicamente attraverso l’ingestione accidentale delle uova emesse all’esterno con le feci. Il mantenimento delle norme igieniche elementari quando si convive con un animale è sufficiente a prevenire l’infestazione. Tra queste: lavarsi sempre le mani dopo aver toccato il cane e prima di cucinare e di mangiare, pulire regolarmente le feci dell’animale che sporca in giardino o in cortile utilizzando per precauzione dei guanti e lavare sempre bene le verdure che potrebbero essere venute a contatto con feci infette di altri animali. Ovviamente i bambini sono più a rischio per la loro abitudine di toccare un po’ dappertutto e mettersi sovente le mani in bocca.
Comunque, se ha seguito queste norme igieniche basilari, puo’ stare tranquilla e non temere di essere stata infestata dal suo nuovo amico. Tenga conto inoltre che, perchè le uova emesse con le feci diventino infestanti per chi le ingerisce, occorrono alcune settimane.
Per evitare che il problema si ripresenti è buona norma effettuare un trattamento antiparassitario al cane da due a quattro volte l’anno a seconda del suo stile di vita (sarà il veterinario a programmarli).

Un saluto.
Carlotta

Il Medico risponde: un cucciolo sotto l’albero

 Anche quest’anno per Natale molte persone hanno deciso di  regalare e regalarsi un nuovo amico a quattro zampe.

Quali sono gli accorgimenti da prendere per quanto riguarda la sua salute, una volta portato a casa?

Innanzi tutto se il nuovo compagno sembra stare bene,  il mio consiglio è di non portarlo subito dal veterinario, ma di lasciar passare almeno una decina di giorni per valutare meglio le sue condizioni di salute e lasciargli il tempo di abituarsi al nuovo ambiente, sia che si tratti di un cucciolo che di un cane adulto.

Solitamente i cuccioli presi in un allevamento e i cani adottati in canile sono già stati visitati da un medico veterinario, il quale effettua di norma il primo vaccino e l’identificazione tramite microchip. Spesso si tratta di cani a cui è già stato somministrato un trattamento contro i parassiti intestinali.

L’alimentazione dipende dall’età del nostro nuovo amico. Se si tratta di un cucciolo, il consiglio è quello di affidarsi ad una dieta commerciale a base di croccantini, di buona marca, in vendita presso i negozi specializzati in alimenti per animali. La scelta del mangime industriale ha il vantaggio sia della comodità (un cucciolo, secondo l’età, deve mangiare anche quattro volte al giorno), che della garanzia di somministrare una dieta bilanciata in base alle necessità del nuovo arrivato. Questo è importante soprattutto per i cuccioli di razze di taglia media e grande, in cui l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione di patologie dell’accrescimento. Anche nei cagnolini di taglia piccola però il mangime commerciale è indicato, in quanto formulato apposta per i loro stomaci più delicati; la ridotta dimensione delle crocchette inoltre favorisce un migliore assorbimento.

Se però preferite preparare voi stessi la pappa per il vostro amico, allora consiglio di rivolgervi al vostro veterinario che saprà formularvi la dieta più corretta per ogni esigenza.

Nel corso della prima visita il veterinario valuterà le condizioni di salute generale e v’inviterà a portare un campione di feci per analizzare la presenza di parassiti intestinali.

E’ consigliabile, soprattutto in inverno, non fare il bagno al cucciolo, se non è necessario. Per la pulizia quotidiana si possono utilizzare le salviettine apposta in vendita nei negozi specializzati, oppure come consigliano molti colleghi, si può impiegare un panno imbevuto di acqua e aceto, che oltre a pulire e lucidare il pelo, diminuisce l’odore.

A questo punto siete pronti per andare a prendere il vostro amico che saprà regalarvi sicuramente un Natale bellissimo!

Auguri!

 Foto:http://www.sfondi-desktop.eu

Il medico risponde: un’età difficile

“Buongiorno,

mi chiamo Massimo e da circa 4 mesi insieme alla mia compagna abbiamo adottato una cagnolina che adesso ha circa 6 mesi.

Il problema è che molte volte non riusciamo a farci ubbidire.

Ad esempio tre giorni fa si è rotto il cinghino e lei è corsa ai giardini dove la portiamo per le passeggiate e i suoi bisogni fisiologici.

Il problema grande è stato riprenderla per condurla a casa perchè lei credeva di giocare e non ci ubbidiva per nulla.

Questo è solo un esempio, ma la lista sarebbe lunga: quando arrivano persone a casa comincia a fare le feste e diventa troppo irruenta , quando le dici di non abbaiare o la sgridi sembra quasi ringhiare o abbaia con senso ironico come dire “cosa vuoi da me” ecc. ecc.

Se esiste un modo le chiedo consiglio su come educarla, perchè picchiarla con un giornale (che faccia rumore e non male) non mi sembra un bel modo per istruirla

Grazie”

 

Caro Massimo,

i problemi che lei mi espone sono molto comuni nei cani di quest’età. La sua cagnolina sta infatti attraversando il periodo più critico della sua vita da un punto di vista comportamentale, in cui si creano le gerarchie all’interno del gruppo famigliare e si stabiliscono i rapporti.

E’ fondamentale che in questo periodo lei e la sua compagna rappresentiate un fronte compatto nella sua educazione, in modo da garantire il corretto instaurarsi dei rapporti all’interno del vostro “branco”. Questo traguardo può essere raggiunto in tutta tranquillità senza l’utilizzo della forza, ma attraverso l’interpretazione dei suoi comportamenti e la giusta reazione ad essi.

Lei stesso infatti si è accorto che il correrle dietro al parco cercando di prenderla è stato interpretato dalla cagnolina come un gioco: il modo migliore in una situazione simile infatti, sarebbe quello di fermarsi, ignorarla senza trasmetterle alcun segnale né a gesti né a parole e aspettare che sia lei ad avvicinarsi per richiamarla al gioco. Se questo non avvenisse, attendere che sia impegnata a fare altro (come annusare per terra o gli altri cani), raggiungerla senza chiamarla e metterle collare e guinzaglio per riportarla a casa.

L’irruenza con cui affronta il contatto con le altre persone e le reazioni rabbiose ai comandi sono manifestazioni della sua volontà di conquistare una posizione dominante nei vostri confronti, del tutto normali in una cucciola della sua età. Non lasciarvi intimorire ma al contrario dimostrarvi entrambi fermi e risoluti nel gestire le situazioni che la riguardano le permetterà di acquisire fiducia nei vostri confronti oltre che rispetto. E’ buona abitudine premiarla con la giusta dose di coccole ma anche con l’utilizzo di premi in  cibo (le sue crocchette ad esempio) ogni volta che esegue un comando o risponde a un richiamo, in modo da rinforzare positivamente il giusto comportamento.

Se da un lato questo è il periodo più difficile nello sviluppo comportamentale del cucciolo, è anche quello in cui vi è la massima capacità di apprendimento e pertanto deve essere sfruttato al massimo.

Se la situazione vi sembra comunque ingestibile potete affidarvi al vostro veterinario che vi saprà consigliare, se lo ritiene opportuno, un educatore cinofilo di fiducia per aiutarvi con un supporto professionale nell’educazione della vostra cagnolina.

Un caro saluto.

 

 

Foto: http://sfondiwebfree.altervista.org