Chi è La Zia Pina

NOME:

Pina

COGNOME:

Aggravi

NATA:

22 agosto 2009…forse

 

REPARTO PEDIATRICO:

Cassonetto verde sporco prima e Canile Provinciale di Torrita di Siena poi…

RAZZA:

Indecisa, tra il Bassotto e la Lepre.

PESO:

Oscillante tra i 7 e gli 8 kg e mezzo, a seconda che la madre di Alessandra, Giovanna, decida o meno di metterla a dieta.

OCCHI:

Nocciola furbo.

BAFFI:

Neri e lunghi, alla Stalin…poco femminili.

CAPELLI:

Biondi rasati con frangetta davanti, anzi no, sono le orecchie…scusate…

ORECCHIE:

Ovviamente a frangetta, all’ingiù…che prendono il volo quando corre praticando lo stile lepre.

CAMMINATA:

A saltelli, mai regolare, con picchi di pazzia nel caso di grandi prati verdi…da ricovero.

CARATTERISTICHE:

Grand Figl di Putt.

Attenta quando c’è da mangiare,

tirchia di coperte e crocchette,

insofferente al comando, anarchica e temeraria.

SEGNI PARTICOLARI:

Simpatica, civettuola, con due piedini marroni e due mezzi bianchi, unghie comprese.

Giocherellona anche con amici di 50 kg più grandi di lei, curiosa, cultrice di libri, non suoi, che distrugge appena il proprietario si distrae.

NUMERO DI CROCCHETTE MANGIATE:

647 esatte…più quelle che ruba al Nonno Theo, mentre lui lentamente mastica.

BAGNI:

Forzati! Nella vasca da bagno di casa, con lo shampoo ai Fiori di Bach, e l’asciugamano di spugna pronto per asciugarsi…in vero stile canile diciamo.

GUINZAGLIO:

Difficile da mettere, per la troppa euforia di uscire…

ESPERIENZE PREGRESSE:

Nei suoi pochi anni di vita, ha già viaggiato per l’Europa e per l’italico stivale, per lei, fortunatamente, il detto “il buongiorno si vede dal mattino” non ha avuto ragione…

Paesi esteri già visitati: Germania, Austria, Repubblica Ceca…

Collezionista di code di lucertole, che caccia con sommo studio.

Cantante diurna e notturna alla luna, e soprattutto quando per cause di forza maggiore si ritrova sola in giardino…

AMA:

Il Nonno Theo, e tutto ciò che possa infastidirlo.

Le sue cose, guai a chi le tocca o le sposta… che sia mamma, idraulico, vigile o altri.

Le crocchette di Theodoro, ancor prima delle sue.

Le palline da tennis da rincorrere con derapata per il salotto di casa.

Il suo galletto di peluche, che strapazza prima di dormire.

Il divano.

La tv.

Sniffare…tutto.

E tutto ciò che si muove intorno a lei e che si possa rincorrere.

ODIA:

L’acqua e tutti i suoi utilizzi. Per questo beve anche poco e con circospezione.

Il phon.

L’inverno e il freddo.

I fuochi di artificio, i tuoni e i colpi di fucile, per lei sono tutti e tre la stessa cosa…rumori idioti! (in casa la pensano tutti come lei)

Essere al guinzaglio e dover attendere il Nonno Theo e il suo regale seppur lento incedere.

Il gatto e gli amici buddisti della vicina, che non vorranno mai reincarnarsi in lei, un giorno.

PAROLA D’ORDINE:

Pappa? (appena finito di pronunciarla, lei è già in cucina accanto ai fornelli…un’estimatrice della Prova del Cuoco della Clerici)

ESSERE UMANO AMATO:

Alessandra, che riesce a dormire più di lei…e lei già sembra narcolettica…

In seconda battuta, il babbo di Alessandra e tutti gli altri, compreso il fidanzato Francesco, che attenta ogni volta, cercando di azzannargli prima le parti basse, e successivamente volendolo di baciare sulla bocca, appena si siede sul divano. Una contraddizione in termini, forse odia gli avvocati.

LETTO:

Brandina con molle a quadri scozzesi con morbido materasso, rifinita con piumoncino di IKEA per l’inverno e copertina di cotone in estate. Oltre che uno splendido cuscino su cui poggiare la testa, piena di idee sempre sbagliate…visti i danni in casa.

DA VIAGGIO:

Comodo trasportino reversibile estate/inverno, con annessa cintura di sicurezza che amabilmente odia.

DANNI PRODOTTI IN CASA:

In gioventù, appena 10 mesi compiuti, ha pensato bene di rosicchiare come una lunga liquirizia il filo dell’alimentazione del pc di Alessandra, rischiando di rimanere attaccata alla corrente e la pena capitale, quando Alessandra è rientrata da fare la spesa.

Buche scavate, vasi rovesciati, piante divelte, panni trascinati per tutto il giardino, rete divisoria mangiata, e tappeto di entrata smembrato pezzo per pezzo, oltre che mangiato un angolo di cuccia. Per il resto è calmissima. Giuro.

  1. estremamente splendidi, tutti e due, sia il nonno che la zia!

  2. Ciao Scilla, che bel nome!
    Grazie da parte di entrambi…
    Ti comunico che essendo stata la prima a commentare questa nuova rubrica…HAI VINTO dopo un attento sorteggio, una splendida passeggiata con Il Nonno Theo…
    Consigli per l’uso:
    Porta i pattini se ce li hai, altrimenti li fornisce lui…
    Bottiglietta d’acqua, per lui…ma anche per te…diciamo che è un cane che mette sete!
    e infine lascia il tuo recapito in redazione…non si sa mai che il Suddetto cerchi di andar per funghi…sapremmo almeno dove localizzarvi…

    Un sincero e sentito Woaf
    La Zia Pina

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