Archivio mensile:novembre 2011

Dalla Cina il cane che non voleva abbandonare il padrone

Dalla Cina, terra di aspre polemiche sul rapporto tra il popolo cinese e i cani, arriva la storia di un cagnolino fedele al suo padrone anche dopo la morte. La vicenda è accaduta nel villaggio di Panjiatun, nella provincia di Shandong e vede protagonista un piccolo meticcio che alla morte del padrone ha deciso di vegliare sulla sua tomba rifiutandosi di tornare al villaggio e addirittura di mangiare. Gli abitanti del luogo hanno così deciso di costruirgli una cuccia accanto alla tomba del padrone cosicché quantomeno possa proteggersi dal freddo e dalle intemperie.

La fedeltà dei cani anche dopo la morte non è una notizia nuova ma ogni volta credo che lasci senza parole non credete?

Beagle

Non faremo certo torto a nessuno se ci permettiamo di dire che, tra tutte le razze canine, questa è una delle più amate e simpatiche che possiamo incontrare.

Di origini antichissime, della storia del Beagle si sa poco, diffuso in tutto il mondo, compresa l’Australia, dove è utilizzato per la caccia al canguro, sappiamo che era già presente in Inghilterra ai tempi di Elisabetta I, nella metà del Cinquecento, quando la faceva da padrone tra i cani da compagnia della regina.

Caratteristiche fisiche

Di taglia piccola, tanto lungo quanto alto, ha un’altezza al garrese che oscilla tra i 35 ed i 40 cm; forte e robusto, le zampe sono dritte e muscolose, gode generalmente di ottima salute, fatta eccezione per la tendenza all’obesità. Il pelo, bi o tricolore, è corto e morbido ma necessita comunque di almeno una spazzolata a settimana, la muta è infatti notevole e richiede qualche attenzione in più.

Carattere

Il Beagle, è bene tenerlo a mente, è un segugio, è nato per cacciare ed ha bisogno, soprattutto da giovane, di sfogare tutta la sua vitalità, anche se solo in un piccolo giardino. Perfetto per le famiglie attive, è un ottimo compagno di giochi per i bambini, è socievole, tranquillo e dolcissimo con chiunque incroci la sua strada. Da adulto è tranquillissimo ed è quindi indicato anche per le persone più anziane.

E’ golosissimo, attenti quindi con le ricompense, o imparerà presto come approfittarne!!

Curiosità

Avete un Beagle in casa? Bene, allora alzatevi subito dalla sedia e regalategli un inchino! Avete infatti un cane appartenuto anche ai Cavalieri della Tavola Rotonda! C’è chi dice sia solo una leggenda, ma, secondo me, è tutta invidia..

Il cane guida rimane nel cortile della scuola

Fa molto discutere la decisione della dirigente scolastica dell’istituto Majorana di Latina che ha deciso di vietare ad una ragazza diciassettenne non vedente di assistere alle lezioni insieme al proprio cane guida il quale è costretto ad aspettare  la padrona nel cortile della scuola.

Secondo l’Ente Protezione Animali questa decisione, oltre a non rispettare la normativa che garantisce alle persone priva di vista di essere accompagnate ovunque dalla propria fedele guida, è profondamente discriminatoria e diseducativa.
Ancora una volta stupisce quanto siano poco conosciute le leggi italiane e quanto questa ignoranza, oltre a complicare la vita quotidiana delle categorie più disagiate, possa lederne la dignità. La dirigente scolastica dovrebbe infatti sapere che il nostro Paese tutela le persone prive di vista, e per questo riconosce loro il diritto di farsi accompagnare dovunque dal loro cane-guida. E dovrebbe anche sapere che la normativa stabilisce delle sanzioni per chi non dovesse rispettare questo obbligo“.

Quello che colpisce inoltre è la non considerazione da parte della dirigente scolastica del disagio provocato ad una sua studentessa che avrebbe tutto il diritto di ricevere i propri insegnamenti nella più totale tranquillità fisica ma soprattutto psicologica.

foto | caniguida.it/
fonte | lastampa.it/

Gli AcchiappAnimali

“…la prima ed unica organizzazione in Italia che agisce a livello operativo
per il ritrovamento di animali smarriti.”

Vi segnalo questa curiosa e bella iniziativa di tre ragazzi di Bergamo che hanno messo su la prima organizzazione per il ritrovamento “scientifico” dei cani scomparsi o scappati.

Luca, Daniela e Andre sono pronti ad intervenire non appena ricevono una segnalazione occupandosi di tutti quegli accorgimenti che possono aiutare nel ritrovamento del’animale scomparso: sopralluogo, avviso delle forze dell’ordine, segnalazione con volantini e cartelli ecc.

L’organizzazione si basa sul Nucleo Operativo Animali Scomparsi (NOAS), che opera sia con consulenze telefoniche attraverso il Centro Operativo, sia  con interventi sul posto aiutato da innovative strategie di ricerca e attrezzature di rilevamento, e con l’indispensabile aiuto dei propri cani da ricerca.

sito: www.acchiappanimali.com

Mi scappa la pipì…Papà!

…Ehilà, come ve la passate? 

questa settimana, inizierò con una citazione dotta di Betsy Canas Garmon,

chi è??? Beh non lo so! Chiedetelo ad Alessandra, mica posso sapere tutto!!!

 Allora, la nostra Betsy dice “Il tempo che occorre a un cane per fare “le sue cose” è direttamente proporzionale alla temperatura esterna e anche all’idoneità della tuta sportiva del proprietario”…

Voi direte… beh che pensiero profondo… intanto sperate che Betsy non vi senta…perchè è permalosa! E poi credetemi, almeno nella prima parte mi ci ritrovo a pieno, e forse potrei estendere la questione anche al Signor Nonno Theo.

Avete mai provato ad uscire così come siete, dal calduccio del letto al marciapiede, giardino, terrazzo sottostanti???

  Ecco questo è quello che noi poveri pelosi, anzi magari fossimo davvero molto pelosi, dobbiamo fare ogni mattina, per esigenze NON RIMANDABILI!!!

Io da parte mia, se fuori in giardino piove, ci sono giornate in cui decido di battere il mio record personale di 20 ore senza fare la pipì … e nemmeno Ale, che alla fine decide di prendermi amorevolmente in braccio, e sbattermi sotto la grande pianta di susine che abbiamo, riesce a convincermi! No no, piuttosto scoppio ma non mi bagno e né prendo freddo… rientro in casa prima di lei, come Schumacher al rientro nei box.

 Quella “grossa” poi…ragazzi, ci vuole concentrazione, del tempo, volontà, sforzo…ok ok smetto!!! Insomma, con quella davvero che mi remprimo, e poi magari aspetto di essere in casa di Chiara, una amica di Ale, tranquilla, in solitudine, mentre loro parlando del più e del meno, e vado con serenità a leggermi una rivista sui cani da riporto e mi “libero”… proprio vicino al suo letto.

E non ditemi che sono maleducata, perché avrei anche potuto decidere di stare più comoda e farla direttamente sul letto… ma a tutto c’è un limite, anche io sono abituata al sacrificio sapete???

E’ successo proprio ieri sera… che figura…che strazio vedere il viso di o pChiara prima e Alessandra dopo, quando se ne sono accorti…beh io in effetti non avevo fatto molto per non farmi scoprire…qualcuno doveva pur pulire no? Insomma, ho preso una ramanzina, uno sculaccione nel sedere, e poi non ce l’hanno fatta…tanti baci e coccole…e io ho subito pensato… Posso scambiare il freddo della mattina, con uno misero sculaccione dato anche senza cattiveria?

 Mumble mumble…SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!

CE LA POSSO FAREEEEEEEEEEEEEE!!!!

Ma non ditelo a loro!

Ciauuuuuuuuuuu, amici a quattro e a due zampe!

Ah se vi chiedete di Nonno Theo, tranquilli, sta meglio di me…è in viaggio con i nonni…che cane fortunato…

Slurp a tutti

La Zia Pina

Il Medico Risponde: un problema da non sottovalutare

Gentile Carlotta,

ho una questione da porti. Perchè spesso la mia cagnolina vomita?

A volte anche bile gialla e per farlo mangia le piante del giardino. Non posso credere che sia solo per ripulirsi lo stomaco.

Grazie infinite

Alessandra

Cara Alessandra,

per rispondere in maniera esauriente alla tua domanda servirebbero alcune informazioni aggiuntive. Ad esempio da quanto tempo la tua cagnolina presenta il problema che hai descritto, con che frequenza e a che distanza dal pasto. Bisogna inoltre differenziare se si tratta di vomito oppure rigurgito, perché questi due sintomi hanno alla base cause differenti.

L’eliminazione di succhi gastrici in seguito all’ingestione di erba o foglie è comune nel gatto, mentre è meno frequente nel cane, ma non è preoccupante se si tratta di un fenomeno occasionale. Se si presenta invece con frequenza è bene indagare sui possibili fattori scatenanti.

L’ingestione di erba può essere determinata da una sensazione di malessere indotta da un’eccessiva acidità gastrica, oppure da fattori carenziali legati all’alimentazione come ad esempio una dieta con un basso tenore in fibra.

Le cause di aumento dell’acidità nello stomaco sono molteplici e per determinarle oltre ai dati anamnestici (età, razza, patologie pregresse, tipo di alimentazione, ecc.) occorre una visita veterinaria ed eventuali esami collaterali. A volte dietro un sintomo banale, che non reca particolari disturbi al cane, vi è una patologia seria che se non precocemente diagnosticata e trattata può compromettere la salute del nostro amico a quattro zampe.

Se non vi sono altri sintomi concomitanti e la cagnolina nel complesso sta bene, potrebbe trattarsi di una forma di gastrite, in altre parole di un’infiammazione dello stomaco.

Tra le cause più comuni di gastrite nel cane, soprattutto in alcune razze, vi è l’alimentazione.

Ti consiglio quindi come prima cosa di cambiare tipo di dieta, provando ad utilizzare un mangime ad elevata digeribilità (in commercio ce ne sono di diverse marche di buona qualità) oppure, se la tua cagnolina è abituata ad una dieta casalinga, utilizzare alimenti facilmente digeribili, aggiungere una quota di fibra attraverso l’introduzione di verdura o crusca ed eliminare dalla dieta (ammesso che le vengano offerti) i prodotti da forno, dolciumi, fritti e insaccati che in ogni caso non andrebbero mai somministrati al cane.

Se la diagnosi di gastrite è confermata dall’esito della visita veterinaria e degli esami, oltre alla dieta è possibile somministrare farmaci antiacidi per ridurre lo stimolo irritante sulla mucosa dello stomaco e favorire la digestione.

Solitamente in queste forme la dieta e l’eventuale terapia farmacologica devono essere somministrate per un lungo periodo, anche oltre la remissione dei sintomi: il mantenimento di un’ alimentazione idonea per il suo stomaco delicato eviterà che la tua cagnolina torni a manifestare di nuovo il problema.

Un caro saluto.

 

Foto: http://newstech.org

Boxer

” Il miglior babysitter a quattro zampe del mondo”

Sfatiamo subito un mito.. il Boxer, discendente dagli antichi “Bullenbeisser” (azzanna tori), dei suoi predecessori ha solo la stazza.. tra tutti i cani da difesa è infatti uno dei più equilibrati, docili e di miglior carattere, e pensare che c’è ancora qualcuno che quando ne incontra uno in strada cambia marciapiede..

Caratteristiche

Molossoide di taglia media, il muso corto e il naso all’insù, ha un’altezza al garrese che varia tra i 53 ed i 59 cm per le femmine, ed i 57 ed i 63 cm per i maschi. Il pelo, fulvo o striato, è corto, lucido e ben si sposa con le esigenze dei padroni avari di toeletta, basta una spazzolata ogni tanto, giusto per eliminare il pelo morto.

Carattere

Si dice che un boxer muoia giocando, e questo tanto per rendere l’idea di come sappia essere tenero e simpatico, pieno di energie e sempre pronto a divertirsi con voi.

Carattere (del padrone)

Adatto sia alla vita all’aria aperta (attenti agli sbalzi di temperatura, però..) che a quella in casa, se siete di quei padroni che “ah io il mio cane solo fuori in giardino”, non prendetelo in considerazione: il boxer adora la compagnia, si ritiene a tutti gli effetti un membro (fondamentale) della famiglia e tenerlo dietro una finestra chiusa sarebbe un vero e proprio affronto per il suo carattere socievole.

Vita di casa

Impetuoso e a volte fin troppo turbolento con i can di taglia più piccola, sa essere dolcissimo e paziente con tutti i bambini, che troveranno in lui un grande compagno di giochi ed un guardiano attentissimo.

Proprio perchè turbolento però (soprattutto se volete evitare, che sò, che salti addosso alla nonna ogni volta che la vede..), va addestrato fin da subito, con fare dolce ma fermo, facendo leva sul suo spirito da clown e stimolandolo con un addestramento divertente imparerà in fretta a mettere a freno tutta la sua voglia di giocare (o almeno ci proverà, ecco!).

Problematiche

I “difetti” del Boxer sono noti ai più: saltano, russano, soffrono di aerofagia e sbavano.. ma mica si può essere perfetti, no?!

Il cane non è mai secondo

Un estratto da un libro dell’etologo Konrad Lorenz del quali consiglio a tutti la lettura…

Con ragione noi usiamo giudicare le qualità morali di persone legate da vincoli di amicizia secondo la loro disponibilità a compiere il più grande sacrificio senza pensare a una contro­partita. Nietzsche, che – a differenza della maggior parte degli uomini – usava della bru­talità solo come di una maschera, dietro la quale si nascondeva un’autentica bontà d’ani­mo, disse le belle parole: «Sia tua ambizione amare sempre più dell’altro, non essere mai secondo!». Con gli esseri umani, in determi­nate circostanze, posso anche riuscire ad adem­piere a questo comandamento, ma nei legami di amicizia che ho con i miei cani io sono in­vece, sempre, il “secondo”. Che singolare, dav­vero unico, rapporto! Si è mai riflettuto a quanto sia strano tutto ciò? 

L‘uomo, l’essere dotato di ragione e di un elevato e responsabi­le senso morale,l‘uomo, la cui più bella e no­bile professione di fede è la religione della fra­tellanza, proprio nell‘attitudine al più puro amore fraterno viene per secondo … dopo un animale da preda! So esattamente quel che mi dico e non mi rendo certo colpevole di un sen­timentale antropomorfismo. Anche il più no­bile affetto umano non sgorga dalla ragione e da una morale specificamente umana, ma da strati molto più profondi e primordiali, pura­mente emotivi e, quindi, sempre istintuali. Anche il più esemplare e altruistico comporta­mento morale perde per la nostra sensibilità ogni valore quando non nasce da motivazioni di questo tipo, bensì dalla ragione: «Ma tu non porrai mai nulla nei cuori altrui se nulla è nel tuo». Ma proprio questo cuore è rimasto ancor oggi nell’uomo lo stesso che negli anima­li sociali più evoluti, per quanto le vette rag­giunte dal suo intelletto, e quindi anche dalla sua morale razionale, siano incomparabilmente più alte.
Il semplice fatto che il mio cane mi ami più di quanto io ami lui è una realtà innegabile, che mi colma sempre di una certa vergogna. Il cane è sempre disposto a dare la sua vita per me. Se fossi stato minacciato da un leone o da una tigre, Ali, Bully, Tito, Stasi e tutti gli altri, avrebbero affrontato senza un attimo di esita­zione l’impari lotta per proteggere, anche solo per pochi istanti, la mia vita. E io?

Da E l’uomo incontrò il cane di Konrad Lorenz (pp.112-115)

fonte | dogcoach.it

Fuori dal finestrino… NO!

La scena è classica no?… macchina che circola tranquilla sulle strade, magari nel traffico e il cucciolone si affaccia al finestrino con le orecchie che sventolano e annusando l’aria.

Molti tuttavia non sanno che questa abitudine per i nostri amici può essere molto pericolosa causando gravi danni collaterali, in alcuni casi anche permanenti. L’esposizione al vento infatti, qualora dovesse prolungarsi per diverso tempo (ad esempio nel caso di un tragitto in auto piuttosto lungo) può danneggiare non solo le capacità olfattive del nostro amico peloso ma provocargli anche delle gravi otiti.

Per evitare l’insorgere di queste problematiche quindi vi consiglio di non abituare il vostro cane a stare fuori dal finestrino mentre viaggia in macchina con voi e nel caso ormai fosse cresciuto con questo piccolo vizio disabituatelo gradualmente. Non sottovalutate le conseguenza di una grave otite, possono crearsi delle situazioni davvero spiacevoli per cui se è possibile evitarle perchè non farlo?

foto | sallysouthwest.com

Sistema in evoluzione

Oggi mi piacerebbe riportare una frase di Angelo Vaira, fondatore della scuola Think Dog, che mi ha colpito particolarmente e che credo suggerisca il giusto di vista con cui valutare il rapporto con il nostro amico a quattro zampe.

Tu e il tuo animale costituite un sistema in evoluzione: ogni cambiamento nel tuo comportamento implica un cambiamento nel comportamento del tuo animale; se il cambiamento nel tuo comportamento sarà quello giusto, il sistema uomo-animale troverà spontaneamente un suo equilibrio
Angelo Vaira

Vaira sottolinea come il rapporto con il nostro cane sia qualcosa di fluido e “in divenire”, che si modella in base al nostro impegno e al nostro approccio. Non è qualcosa di monolitico ma in evoluzione costante… questo significa che in qualsiasi momento possiamo intensificarlo e approfondirlo… o perderlo.