Archivio mensile:aprile 2013

CATANIA, PICCHIA IL CANE, LO LEGA ALL’AUTO E LO TRASCINA: A GIUDIZIO GRAZIE ALL’ENPA.

CATANIA – E’ stato rinviato a giudizio con l’accusa di maltrattamenti di animali un venditore ambulante di 52 anni di Riposto, in provincia di Catania, che nell’estate del 2011 ha colpito con una catena il proprio pitbull, colpevole di essere sfuggito al suo controllo era fuggito via da lui. Ancora non pago, con la stessa catena, l’uomo avrebbe poi legato il cane al paraurti della propria auto, trascinando l’animale a velocità. Lo rende noto l’Enpa catanese che aveva denunciato l’episodio dopo avere raccolto la denuncia di un testimone oculare.

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Uomini…razza bastarda.

ROMA – È stato avvelenato ed è in coma Rocky, il cane pastore che due anni fa commosse tutta Italia per aver percorso da Salerno oltre 600 chilometri per tornare dal suo padrone a Carrara. Qualcuno lo aveva «rapito» mentre il suo padrone stava facendo il bagno a Marina di Carrara e lo aveva portato in Campania.

L’appello. Il padrone Ibrahim Fwal, siriano ma da anni residente a Carrara, ora è disperato ma non ha i soldi per curare Rocky e quindi lancia un appello: «Aiutatemi a salvarlo», dice. «Rocky – spiega Fwal – da giovedì scorso è in coma, lo hanno avvelenato, era uscito un paio d’ore da solo perché io dovevo fare delle commissioni. È senza sensi, non mangia, si sta spegnendo come una candela, ha bisogno di cure».

Rocky (qui la sua storia) era salito più volte alla ribalta delle cronache e nell’estate scorsa era stato protagonista di un episodio singolare a Forte dei Marmi: era in sella ad uno scooter con il casco e gli occhiali da sole assieme al suo padrone e una pattuglia della polizia elevò al siriano una multa poi pagata da un gruppo di cittadini di Carrara che si erano impietositi. Lo scorso Natale era stato la gioia dei piccini in centro dove era vestito da Babbo Natale

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Brutus, il cane che non vuole lasciare il canile…

“Sta bene solo al canile, non vuole essere adottato”. La storia di Brutus commuove il web

Brutus da undici anni vive nel canile di Galliate e la sua storia sta mobilitando il fronte animalista

Da undici anni è ospite del rifugio di Galliate.

La presidente della struttura: “Impossibile darlo in adozione”.

Ma gli animalisti protestano su Facebook

Brutus è seduto sulle zampe posteriori con l’aria un po’ triste. La sua foto ha fatto il giro del web e su Facebook è stata condivisa più di 14 mila volte. Brutus è uno degli ospiti del canile di Galliate da 11 anni e la sua storia di lunga permanenza nella struttura, insieme a quella della sua compagna Akira, è all’origine di questo contagio «virale» in rete, che ha portato anche un centinaio di persone da tutta Italia a scrivere al sindaco Davide Ferrari invitandolo a fare pressioni sulla direzione affinché conceda l’adozione di uno o di entrambi i quattrozampe, che vogliono stare possibilmente insieme.

«Non vogliono dare in adozione Brutus, un cane da 11 anni in canile; meriterebbe di trovare una casa per i suoi ultimi anni»: anche l’associazione nazionale Animal Liberation, per voce della sua vicepresidente nazionale Serena Sartini, entra nella querelle che vede opposti alcuni animalisti e la direzione della struttura La Cuccia di Galliate, a cui fanno riferimento anche Cerano, Romentino, Trecate, Cameri e Sozzago. «Lo abbiamo richiesto, insieme alla sua amica Akira da cui dicono che non voglia essere separato – afferma Sartini – e oltre a noi la proposta è arrivata anche da persone che risiedono a circa 50 chilometri, ma la risposta è sempre stata no. Perché?». Il canile, sostengono, non è una prigione.

«Ha le sue abitudini – risponde la presidente del canile Elia Manco –. Sta bene qui con Akira. E’ come una persona anziana, se la sposti da casa sua per mandarla in un ospizio non ce la fa». Racconta i vari tentativi: «Abbiamo provato di recente a portarlo in una nuova sistemazione, da solo o con Akira, ma dopo un giorno o due in cui non mangiava, non beveva, non faceva neanche i bisogni, ci è sembrato giusto riportarlo qui e si è ripreso».

E’ intervenuta anche una veterinaria: «Anche lei ha verificato la sua situazione. Meglio tenerlo con noi». Ribadisce anche le ragioni del «no» a Serena Sartini: «Abita lontano, non si potevano fare i consueti controlli post adozione». L’animalista ribatte: «Dopo opportune verifiche sul richiedente, nulla può ostare la sua adozione. Neppure aspetti problematici del carattere possono essere considerati un impedimento: veterinari comportamentalisti o educatori cinofili possono e devono accompagnarlo nell’inserimento – sostiene – Il canile di Galliate ospita cani che sono diventati anziani al suo interno, per i quali le amministrazioni pagano rette giornaliere per cibo e cure mediche. La drammatica situazione economica forse non sfiora neppure i cittadini dei Comuni associati?». La replica:«Non riceviamo una diaria, ma un contributo annuale dai municipi consorziati. E se siamo passati dai 93 agli attuali 34 ospiti, senza usare i social network, significa che non abbiamo mai avuto problemi a trovare nuove famiglie. Tutti i controlli fatti dalle autorità sanitarie hanno poi confermato la correttezza della nostra gestione».

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Viaggiare su rotaia…ora si puo’ con i nostri quattrozampe

Viaggiare e` un piacere anche per la possibilità di farlo insieme a qualcuno a cui si vuole bene. E sempre più spesso tra i destinatari del nostro affetto ci sono i migliori amici dell’uomo.
Invia il tuo Diario di Viaggio! Da qualche tempo i proprietari di quattro zampe possono viaggiare in treno insieme ai loro amici senza troppi problemi. Chiaramente l’animale deve essere ben educato, non provare fastidi durante il tragitto ed essere, insomma, più un giramondo che un pantofolaio. Il proprietario, dal canto suo, deve portare con sé guinzaglio, museruola, la documentazione del cane e, magari, qualcosa come un giochino che lo faccia sentire a casa. Naturalmente occorre provvedere a pulire eventuali residui canini.

Su Italo possono viaggiare animali di piccola taglia, ovvero che non superino i 10 kg di peso, negli appositi trasportini, che possono essere sistemati nelle bagagliere a bordo treno o nei pressi del proprietario stesso. La vera novità, però, riguarda quelli più grandi. Il servizio per permettere ai cani di grossa taglia di viaggiare ad alta velocità è stato studiato da Italo con le principali associazioni animalistiche, come Enpa, Lav, l’Associazione nazionale dei medici veterinari italiani e con la Federazione nazionale ordini veterinari italiani. I cani sono ammessi su tutti i treni senza vincolo di orario. Il servizio deve essere prenotato con 24 ore di anticipo rispetto al viaggio attraverso il contact center (060708) e costa il 30% del biglietto base o economy di Smart e Prima o 20 euro, in caso di scelta di Salotto di club. Il cane ha a disposizione un suo spazio per ogni ambiente di viaggio, in modo da dare tranquillità all’animale, al suo padrone e a chi sul treno non vuole essere disturbato. Fido e padrone ricevono in omaggio una borsa con un tappetino igienizzante, realizzato in polimeri superassorbenti e antiodore.

Per quanto riguarda Trenitalia, su tutte le categorie di treni gli animali domestici di piccola taglia sono ammessi gratuitamente, purché siano custoditi nell’apposito contenitore. Possono viaggiare nelle varie categorie Executive, Business, Premium e Standard.

I cani più grandi possono inoltre viaggiare sui treni espressi, IC ed ICN, sia in prima che in seconda classe, sulle Frecce, tranne che nelle aree servizio Executive, Premium, in quella del silenzio e nei salottini. Viaggio senza problemi anche su treni regionali, nel vestibolo o sulla piattaforma dell’ultima carrozza (esclusi gli orari dalle 7 alle 9, dal lunedì al venerdì), nelle carrozze letto, nelle carrozze cuccette e nelle vetture Excelsior, acquistando, però, il compartimento per intero.

Unica condizione: il guinzaglio, la museruola e l’acquisto, contestualmente al biglietto del proprietario, di un altro di seconda classe al prezzo base previsto ridotto del 50%.

Sia con Italo che con Trenitalia, il cane guida per i non vedenti può viaggiare su tutti i treni gratuitamente e senza alcun obbligo.

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