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Strutture, accortezze, servizi: quando il cane va in viaggio.

Viaggiare su rotaia…ora si puo’ con i nostri quattrozampe

Viaggiare e` un piacere anche per la possibilità di farlo insieme a qualcuno a cui si vuole bene. E sempre più spesso tra i destinatari del nostro affetto ci sono i migliori amici dell’uomo.
Invia il tuo Diario di Viaggio! Da qualche tempo i proprietari di quattro zampe possono viaggiare in treno insieme ai loro amici senza troppi problemi. Chiaramente l’animale deve essere ben educato, non provare fastidi durante il tragitto ed essere, insomma, più un giramondo che un pantofolaio. Il proprietario, dal canto suo, deve portare con sé guinzaglio, museruola, la documentazione del cane e, magari, qualcosa come un giochino che lo faccia sentire a casa. Naturalmente occorre provvedere a pulire eventuali residui canini.

Su Italo possono viaggiare animali di piccola taglia, ovvero che non superino i 10 kg di peso, negli appositi trasportini, che possono essere sistemati nelle bagagliere a bordo treno o nei pressi del proprietario stesso. La vera novità, però, riguarda quelli più grandi. Il servizio per permettere ai cani di grossa taglia di viaggiare ad alta velocità è stato studiato da Italo con le principali associazioni animalistiche, come Enpa, Lav, l’Associazione nazionale dei medici veterinari italiani e con la Federazione nazionale ordini veterinari italiani. I cani sono ammessi su tutti i treni senza vincolo di orario. Il servizio deve essere prenotato con 24 ore di anticipo rispetto al viaggio attraverso il contact center (060708) e costa il 30% del biglietto base o economy di Smart e Prima o 20 euro, in caso di scelta di Salotto di club. Il cane ha a disposizione un suo spazio per ogni ambiente di viaggio, in modo da dare tranquillità all’animale, al suo padrone e a chi sul treno non vuole essere disturbato. Fido e padrone ricevono in omaggio una borsa con un tappetino igienizzante, realizzato in polimeri superassorbenti e antiodore.

Per quanto riguarda Trenitalia, su tutte le categorie di treni gli animali domestici di piccola taglia sono ammessi gratuitamente, purché siano custoditi nell’apposito contenitore. Possono viaggiare nelle varie categorie Executive, Business, Premium e Standard.

I cani più grandi possono inoltre viaggiare sui treni espressi, IC ed ICN, sia in prima che in seconda classe, sulle Frecce, tranne che nelle aree servizio Executive, Premium, in quella del silenzio e nei salottini. Viaggio senza problemi anche su treni regionali, nel vestibolo o sulla piattaforma dell’ultima carrozza (esclusi gli orari dalle 7 alle 9, dal lunedì al venerdì), nelle carrozze letto, nelle carrozze cuccette e nelle vetture Excelsior, acquistando, però, il compartimento per intero.

Unica condizione: il guinzaglio, la museruola e l’acquisto, contestualmente al biglietto del proprietario, di un altro di seconda classe al prezzo base previsto ridotto del 50%.

Sia con Italo che con Trenitalia, il cane guida per i non vedenti può viaggiare su tutti i treni gratuitamente e senza alcun obbligo.

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DNA per individuare padroni maleducati!

Gerusalemme – Tempi duri per i cani a Gerusalemme, soprattutto per i loro padroni: il comune ha infatti annunciato di essere al lavoro su una banca dati sul Dna degli animali allo scopo di far rispettare al meglio la legge che impone ai padroni di rimuovere le feci dei loro amici a quattro zampe.
Il metodo – che identifica il Dna canino attraverso la saliva e consente di risalire al proprietario, in obbligo di fornirla in precedenza alle autorità – in realtà non è del tutto nuovo. Lo ha messo a punto già nel 2008 il comune di Petah Tikva, cittadina a pochi chilometri da Tel Aviv, che per questo è stata premiata dal New York Times come autrice di una delle migliori invenzioni di quell’anno. Tuttavia, nonostante la genialità del metodo, il tutto si è arenato davanti alla difficoltà legale di obbligare il proprietario del cane a fornire per il database del Dna un campione di saliva del proprio amato. Oggi il comune di Gerusalemme ci riprova, forte di una norma muncipale che impone ai veterinari locali di obbligare i proprietari dei cani a consegnare il fatidico campione di saliva a meno che non vogliano essere multati. Il comune spera così di portare avanti il progetto con un database ben fornito mettendo fine alle pile di escrementi nelle vie. Anche perché a Gersualemme – secondo Zohar Dvorkin veterinario capo della città – i cani, registrati, sono sono circa 11mila a cui va aggiunto un 10-15% non schedato. Il comune – il cui progetto andrà per tappe – si è detto ottimista sulla possibilità di realizzare il database, visto che il 95% dei cani registrati sono vaccinati.
«Dal momento in cui avremo nel database il 70-80% dei cani schedati possiamo cominciare – ha spiegato Dvorkin – a collezionare le loro feci». Da qui il `campione´ sarà inviato in laboratorio e le analisi dovrebbero permettere di risalire al Dna. Per il padrone distratto la multa prevista sarà di 750 shekel, ovvero circa 150 euro, contro i 150 shekel, quasi 30 euro, della spesa per le analisi.
«Andrebbe bene beccarne uno su quattro – ha ammesso Dvorkin – Ma non facciamo tutto questo per i soldi. Anzi èprobabile che ci costerà soldi. L’obiettivo principale resta quello di non mettere il piede in una cacca di cane quando usciamo di casa. È un problema di salute pubblica». Attualmente l’unica possibilità per gli ispettori pubblici di intervenire è quello di intercettare il cane in flagrante, ma anche in questo caso spesso il padrone scappa. «Così – ha detto Dvorkin – non ci sarebbe nessuno a cui dover correre dietro». Del resto a Petah Tikva – pioniera del metodo – hanno notato che è bastato trapelasse il progetto del comune per far registrare una decisa riduzione degli escrementi nelle vie cittadine.

 

L’aLe

A Sidney…l’ONU dei lunghi Bassotti.

Quarantasette bassotti, in rappresentanza di altrettante nazioni e uno a rappresentare Ban Ki-Moon: a Sydney, davanti al Museo di arte contemporanea, si è riunita questa simpatica Onu canina…ovviamente per l’Italia c’era La Zia Pina.

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Qui in un momento di pausa dalle riunioni snervanti…

L’aLe

Cani a due ruote e un casco!

Qualche giorno fa c’ è stata una riunione di motociclisti animalisti.

E Chicca cane motociclista è stata la prima a farsi fotografare su Il Tempo in sella alla mitica Honda Cbr 600 del padrone.

Ma la piccola meticcia salvata dalla strada dal meccanico di Ponte Testaccio, che ora gira in Kawasaky, è libera di andare in moto ma non al mare, senza il biglietto.

Per i cani motociclisti come Chicca, e per i tanti Fido che vanno al mare in auto, non ci sono spiagge libere a due passi da Roma. «Ce ne basterebbe solo un pezzettino» hanno spiegato per bocca dei loro padroni ieri pomeriggio i cagnolini e una coniglietta, radunati davanti al Blubar di via Avicenna 33.

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Soprattutto quando fanno solo un salto al mare. «Se dobbiamo stare in spiaggia solo un’oretta per una boccata d’aria non vale la pena passare alla cassa e sprecare il prezzo di un biglietto».

Un bel pensiero quello di Chicca. Perché anche ai cani interessano le finanze del padrone. Chicca aveva già drizzato le orecchie al solo sentir parlare di «tassa sui cani» qualche tempo fa.

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E anche adesso che l’allarme sembra rientrato, i tempi impongono rigore. E poi quante cose sono cambiate. Il “papà” di Chicca, Giorgio Corradini, 58 anni, che faceva il meccanico a via degli Stradivari a Ponte Testaccio, ha perso la sua mitica Honda Cbr 600.

«Per la terza volta rubata e mai più ritrovata». E anche il lavoro non c’è più. «L’officina storica di quartiere ha chiuso». E chi vuole un meccanico 58enne? «Nessuno – dice – sono troppo giovane per la pensione, troppo vecchio per ritrovare un’occupazione».

Ci pensa Chicca a farlo risparmiare. A darle manforte, davanti al Blubar, con la barista Francesca e la sua Lucky al seguito, è arrivata anche la coniglietta Puffetta in sella al motorino della padroncina, Giordana, 20 anni, anche lei senza lavoro.

E quindi squattrinata. «D’estate le spiagge sono vietate agli animali – spiega Giorgio – due anni fa è passatata la legge che priva i nostri amici a quattrozampe di una passeggiata sull’arenile. E c’è una sola spiaggia dedicata e a pagamento».

Neanche nei tratti desolati si può stare in pace. «Se andiamo siamo imboscati che sperano di non essere scacciati». Al piccolo sit-in hanno partecipato anche due vigili urbani della polizia locale di Roma Capitale in borghese, coi cagnolini. Luisa De Totto, capitano del XV Gruppo e il collega maresciallo Primo, in compagnia del barboncino Lupin. Ma è proprio vero che i cani possono andare in moto?

«Sì – conferma Luisa – purché non intralcino la guida, grazie a un oggetto di ritenzione, basta cioè metterli nello zainetto». E la prova del nove è sulla strada. Nessuno ha mai multato i cani scoteristi presenti ieri al sit-in, tutti veterani delle due ruote.

Anche la la coniglietta Puffetta, che posa tranquilla davanti all’obiettivo con gli occhialini colorati. Intanto un tuffo gratis Chicca e i suoi amici lo potranno fare domenica 3 giugno. Non al mare ma nella bellissima piscina a Ponte Milvio, sulle sponde del Tevere, aperta da Roma Capitale per gli amici animali.

L’occasione è offerta nella giornata per sensibilizzare alla lotta contro gli abbandoni degli animali. «Invito i nostri amici motociclisti a portare i loro compagni a quattrozampe a fare un tuffo grauito a Villa Bau Village a Ponte Milvio» annucia Federico Coccìa, delegato alla Salute degli animali di Roma Capitale, che ha organizzato l’importante giornata di sensibilizzazione.

L’appuntamento è alle ore 10. «Testimonial sarà Caspar Capparoni, il “commissario Rex”, anche lui – spiega Coccìa – motociclista e padrone di un bellissimo cane.

Nel frattempo guardatevi questo video…che spettacolo!
In moto…in tre!

L’aLe

Correte anche voi…con il vostro amico! A Montaldo di Mondovì vi aspettano

Abbiamo ricevuto questa segnalazione e siccome ci è sembrata davvero intellingente e carina, ve la giriamo così com’è!

 

“Salve! Siamo una Associazione Sportiva Dilettantistica che tra le varie attività istituzionali, ha anche quella di promuovere eventi con i nostri amici a quattro zampe…dopo aver organizzato già alcune passeggiate, abbiamo deciso di creare un gruppo chiamato Dog Trekking Montaldo di Mondovi, che organizzerà attività da farsi in compagnia dei nostri cani.

L’iniziativa è nata dal fatto che troppo spesso ci si trova a dover lasciare i nostri amici a casa perché le manifestazioni alle quali si partecipa non sempre permettono o gradiscono la presenza dei nostri cani e, cosi facendo, il padrone per non creare problemi ad altri o per non trovarsi a disagio lui stesso, decide di andare da solo, lasciando il proprio amico ad aspettarlo.

Gli eventi che organizziamo sono quindi per il cane ed il padrone, proprio nell’intento di ravvivare il rapporto di amicizia e relazione che c’è tra le due figure. Per rendere ancora più profiqua l’attività, abbiamo chiesto la presenza di educatori cinofili che dispenseranno consigli e risponderanno ad eventuali domande che vorranno fare i partecipanti. Mi permetto di allegarvi alla presente la locandina dell’evento in programma perché ci farebbe piacere il fatto di poter diffondere la nostra iniziativa il più possibile per dare l’opportunità a tutti coloro che vorranno di poter partecipare”.

Ecco, chi vorrà quindi correre con i propri piccoli o grandi quattro zampe lo potrà fare sabato 8 giugno a Montaldo di Mondovì…

Ovviamente io non potrò partecipare nè con il Nonno Theo nè con La Zia Pina… il primo si fermerebbe ad ogni spicchio d’ombra e la seconda mi farebbe fare brutta figura…io sono troppo lenta!

Però auguriamo a tutti che vinca il migliore…cioè Tutti!!!

Ciao da

Arriva l’estate…rinnoviamo il passaporto dei nostri amici…

Gli animali da compagnia sprovvisti di passaporto non possono uscire dal territorio nazionale.

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Il Regolamento CE n. 998/2003
 (e successiva modifica del 30 marzo 2004) stabilisce infatti che cani, gatti e furetti devono avere un documento identificativo anche per viaggiare nei paesi dell’Unione europea.

Ma che cos’è e come si ottiene questo documento? Scopriamolo insieme.Il Passaporto è un documento riconosciuto a livello internazionale e obbligatorio dal 1° ottobre 2004 che identifica in modo univoco il nostro animale da compagnia.

Oltre a riportare i dati anagrafici del proprietario, il documento contiene, infatti, anche nome e numero identificativo dell’animale, nonché la posizione del corpo in cui è presente il microchip per i soggetti identificati con questo sistema.

Il passaporto è inoltre un documento sanitario nella misura in cui deve certificare anche le vaccinazioni effettuate all’animale e, in particolar modo, la vaccinazione antirabbica che va effettuata obbligatoriamente almeno ventuno giorni prima della partenza. 

Nel caso di viaggi in Gran Bretagna, Irlanda e Svezia, dovrà certificare anche l’esito del test immunologico di verifica degli anticorpi della rabbia da effettuarsi nei tempi richiesti da ciascun Paese.

Ventiquattro ore prima della partenza il veterinario dovrà certificare che l’animale è in condizioni di salute idonee per il viaggio, apponendo un timbro sul passaporto.

  Oltre che per l’identificazione, il passaporto è necessario anche per tutelarsi dai rischi sanitari in caso di danni che il nostro animale può arrecare a terze persone durante il soggiorno nel paese ospitante.

Il passaporto viene rilasciato dai servizi veterinari dell´azienda sanitaria locale (Asl
) di appartenenza, su richiesta del proprietario. Ma è subordinato alla preventiva iscrizione all´anagrafe canina (non solo di cani ma anche di gatti e furetti).

Prima di recarsi all’Asl per farne richiesta è quindi necessario far inserire al proprio animale il microchip, se non ne è ancora provvisto di sistema identificativo (microchip o tatuaggio) e quindi registrarlo all’anagrafe. 

Tenete presente che in alcuni paesi, sia europei sia extraeuropei, l’identificazione mediante solo tatuaggio non è più accettata: chi avesse un animale identificato ancora con questo vecchio sistema dovrà far inserire anche il microchip.

Il numero del microchip (oppure del tatuaggio se accettato) andrà riportato sul passaporto dell’animale di forma tipografica standard e redatto anche in lingua inglese, insieme ai dati anagrafici e l’elenco di tutte le vaccinazioni effettuate dall’animale, le visite mediche e i trattamenti contro le zecche e l’echinococco e sostituirà tutte le altre certificazioni per gli spostamenti all’interno dei Paesi della UE.

L’aLe

In vacanza vengo anch’io…

Arriva l’estate e giustamente andate in vacanza senza lasciare a casa – affidandoli ad amici o strutture specializzate – i vostri amori pelosi?

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Potete affidarvi al web e a Vacanze a 4 zampe, dove si possono trovare tutte le informazioni utili per viaggiare con cani e gatti.

Il portale www.vacanzea 4zampe.info – presentato ieri a Palazzo Chigi dal sottosegretario alla Salute Adelfio Elio Cardinale, e dalla deputata del Pdl Michela Brambilla, fondatrice della Federazione italiana Associazione diritti animali e ambiente – raccoglie in un database tutte le informazioni relative ad alberghi, ristoranti e spiagge animal friendly.

L’aggiornamento delle informazioni è continuo e chiunque può far registrare la propria struttura e i servizi offerti agli amici a quattro zampe e anche gli utenti possono esercitare un controllo, segnalando eventuali disservizi.

«È un primo passo, importante, per combattere la piaga del randagismo. Ed è un atto culturale per il riconoscimento dei diritti degli animali. Ma è anche un’iniziativa che aiuta la crescita. Dove c’è meno randagismo, c’è più sostenibilità economica e civile e maggiore sviluppo. Lo dico io che sono siciliano» ha spiegato Cardinale.

Brambilla, poi, sostiene che questa scelta premi anche dal punto di vista economico: «Occuparsi degli animali significa occuparsi delle persone. I dati parlano chiaro: chi è in grado di accogliere anche gli animali domestici, fa il tutto esaurito o quasi».

L’aLe

Da oggi casa tua…è questa!

…beh in effetti dirlo è semplice, comprenderlo mica tanto!

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I cambiamenti fanno sempre un pò impressione anche a chi è abituato a farli e magari li ha decisi in prima persona…ma se li subisci e non ci sei nemmeno abituato…allora è tutto un altro par di maniche!

E il bello è che ognuno dei piccoli pelosi reagisce a modo suo…

io lo vedo con La Zia Pina e Il Nonno Theo…la prima mi segue passo passo, come se dovessi abbandonarla tra la cucina e il salotto, il secondo invece tiene d’occhio il pulmino come ultima speranza di tornare da dove eravamo partiti…

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ma non si può cari miei, la casa oramai è invasa dai muratori… si si proprio loro, quelli che avete accolto con sonori abbaioni e denti molto poco sorridenti…

La zia Pina, sempre per confermare la regola che più si è piccoli e più si è birboni…(non la condivido assolutamente, ma me la ripetono spesso) ha subito azzannato un dito al mal capitato, quando ha toccato il suo divano rosso… ma stiamo scherzando??? e io dove dormo???

Il Nonno, ha guardato il via vai dei trasportatori senza colpo ferire…ma quando si sono avvicinati al pulmino per spostarlo…il suo occhio bonario è diventato rosso sangue…e Cujo gli ha fatto un baffo…

Insomma per tornare a monte, quando una famiglia deve traslocare, fa davvero difficoltà a farlo capire ai propri cari…a quattro zampe…chi lo ha detto che solo i gatti si affezionano alla casa… lo fanno anche i cani…lo so per certo!

Io sto rimediando in questi giorni con giochini vecchi sparsi per il nuovo appartamento, cuccie messe vicino al letto e biscottini al momento delle crisi di pianto, ma non sta bastando…

ahhhhhhh nostalgia CANAglia…

Credo che ricorrerò all’ultima speranza…REX in Dvd…li distrarrà un pochino…e nel frattempo speriamo che i muratori siano clementi con i ricordi dei miei due amici…quelli non li possono abbattere…

Tre anni dopo che ha tremato la terra…

Metti una domenica qualunque…

con un sole alto e nessuna meta da percorrere…

metti che l’auto vada da sola e che all’improvviso ti trovi davanti il cartello segnaletico che ti avverte che nel tuo peregrinare sei arrivato fino a L’Aquila…

e metti anche che decidi di uscire e vedere con i tuoi occhi cosa sta succedendo…

Nulla di quello che ti sei immaginato corrisponde più alla realtà di ciò che i tuoi occhi vedono…

Forse nel descrivere potranno aiutarmi i numeri:

10 negozi aperti in centro

5 bar

1 uomo che chiede l’elemosina (chiamarlo senza tetto qui, è un eufemismo)

e tanti, tanti cani anziani…

di ogni razza mescolata al mondo, di tutti i colori di pelliccia, tante paia di occhi tristi…come se fossero uno solo e gigante

E’ la domenica che precede l’anniversario del 6 aprile, e l’unico movimento è quello di una troupe di Rete4 che sta allestendo le luci nella chiesa in Piazza Duomo…

D’altronde fa notizia il compimento di tre anni dalla tragedia, e come non buttarcisi…

ma i cani, non li vedono, non vedono nessuno…non ti scodinzolano, come se nemmeno tu esistessi nel loro mondo di macerie ancora non raccolte.

Nell’aria, l’odore di primavera, e un unico suono, quello dei teli di plastica che una volta ricoprivano le impalcature, oggi strappati da vento e sventolanti come bandiere di una terra di nessuno…se non dei cani che qui abitano.

Sono loro i veri abitanti da quel 6 aprile 2009…loro che girano a coppia, uno avanti l’altro dietro, come carovane nel deserto che L’Aquila è diventata, tra l’indifferenza di alcuni e il dolore di tanti.

Un cantiere dove la ruggine sta prendendo il sopravvento, e dove le speranze ogni giorno si affievoliscono…

Li avrei abbracciati tutti quei cani, li avrei lavati, sfamati, coccolati, e avrei loro regalato una palla…

ma questi non sono cani così… il loro pelo bianco macchiato di nero catrame, i loro occhi cisposi, e la solitudine che attraversano ogni giorno, mi raccontano, di notti passate a ripararsi dal freddo ed estati alla ricerca di un pò di acqua freesca…

Cani che il terremoto lo hanno sentito prima di tutti e che ancora lo stanno vivendo sulla loro pelle, con l’unica consolazione che gli aquilani non hanno potuto avere, di poter continuare a vivere qui…

nel centro di una magnifica città…senza le risa di chi pensava un tempo di ricostruirla intascando i soldi a lei destinati…

Cani fortunati…

L’aLe

EUREKA!!! LESHMANIOSI…KO!

Vi annuncio amici degli amici pelosi, che la scienza canina ha fatto un meraviglioso passo avanti…

Leggete un pò qui…

ANSA) – MILANO – Sara’ disponibile da oggi anche in Italia, presso gli studi veterinari, il primo vaccino contro la leishmaniosi canina, malattia che puo’ essere letale per i cani e nociva per gli uomini, molto diffusa nell’area mediterranea e nel nostro Paese. A presentare oggi il vaccino a Milano e’ stata l’azienda produttrice, insieme a rappresentanti della ricerca scientifica e dell’Istituto superiore di sanita’ (Iss).

Cosa dire?

Beh, che finalmente, dopo anni di terrore e impotenza di fronte ad una malattia che colpiva uno su tre (media rilevata a livello nazionale) i nostri tesori a quattro zampe, oggi possiamo difenderli anche dalla zanzara nemica…e con loro noi che potevamo contrarla…

So che spesso si è contrari ai vaccini, e che si ha un pò paura di iniettare liquidi sconosciuti in chi si ama con tutto il cuore, ma credetemi, in un territorio come il nostro, dove la Leshmaniosi non è esente in nessuna parte, per via di aree palustri sparse ovunque…

il traguardo di oggi è davvvero un traguardo per tutti!

Le notizie che si hanno sono che sarà un vaccino che dovrà prima attestare la mancanza di malattia già conclamata, una volta stabilito questo, si dovranno fare tre cicli, per una copertura totale, nel giro di circa tre mesi…e poi sarà come il vaccino generale, una volta all’anno…

Sto scrivendo e Pina mi guarda che sorrido e non sa perchè…ma io si…

siamo all’alba di un giorno nuovo…

Cani 1 – Leshmaniosi 0

Abbiamo vinto la guerra!

E domani?

Tutti dal veterinario…ovviamente!

L’aLe