Archivio mensile:gennaio 2012

La star a 4 zampe di The Artist…appende il collare al chiodo!!!

Il cagnolino-star di The Artist
si ritira dalle scene: a 10 anni dice basta

ROMA – Uggie, la star canina di “The Artist”, starebbe per appendere al chiodo il collare. Secondo quanto riportato dal daily The Hollywood Reporter, lo strepitoso Jack Russell ammirato al fianco di Jean Dujardin apparirà al Golden Collar Awards e poi si ritirerà dalla carriera cinematografica. 

I trainer. All’età di 10 anni, i suoi trainer Omar Von Muller e Sarah Clifford di Animal Savvy danno l’abbandono delle scene di Uggie per imminente. «Non forziamo i nostri cani a recitare – dice la Clifford – e sebbene Uggie si diverta ancora inizia a manifestare qualche debolezza». Non che non possa lavorare ancora in cortometraggi e spot tv, ma, prosegue la sua istruttrice, «è arrivato al punto di dire “voglio solo stare al sole a bordo piscina”», ovvero basta film che lo impegnino sul set per dei mesi. Ma buon sangue non mente: il successore di Uggie è in famiglia, ovvero il suo fratello e protègè Dash. 

Oscar canini. E dopo la Palm Dog di Cannes 64 e l’Oscar mancato, anche lo Spielberg di War Horse era a favore dell’introduzione di una «categoria animale», suo malgrado, Uggie è lo strafavorito ai Golden Collar Awards, ovvero gli Academy Awards canini, in programma il 13 febbraio.
Pubblicato da Il Messaggero, Giovedì 26 Gennaio 2012 – 18:03

La star a 4 zampe di The Artist…appende il collare al chiodo!!!

Il cagnolino-star di The Artist
si ritira dalle scene: a 10 anni dice basta

ROMA – Uggie, la star canina di “The Artist”, starebbe per appendere al chiodo il collare. Secondo quanto riportato dal daily The Hollywood Reporter, lo strepitoso Jack Russell ammirato al fianco di Jean Dujardin apparirà al Golden Collar Awards e poi si ritirerà dalla carriera cinematografica. 

I trainer. All’età di 10 anni, i suoi trainer Omar Von Muller e Sarah Clifford di Animal Savvy danno l’abbandono delle scene di Uggie per imminente. «Non forziamo i nostri cani a recitare – dice la Clifford – e sebbene Uggie si diverta ancora inizia a manifestare qualche debolezza». Non che non possa lavorare ancora in cortometraggi e spot tv, ma, prosegue la sua istruttrice, «è arrivato al punto di dire “voglio solo stare al sole a bordo piscina”», ovvero basta film che lo impegnino sul set per dei mesi. Ma buon sangue non mente: il successore di Uggie è in famiglia, ovvero il suo fratello e protègè Dash. 

Oscar canini. E dopo la Palm Dog di Cannes 64 e l’Oscar mancato, anche lo Spielberg di War Horse era a favore dell’introduzione di una «categoria animale», suo malgrado, Uggie è lo strafavorito ai Golden Collar Awards, ovvero gli Academy Awards canini, in programma il 13 febbraio.
Pubblicato da Il Messaggero, Giovedì 26 Gennaio 2012 – 18:03

A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE…E SE INVECE FOSSIMO PERMALOSI??!

…Bene, bene, bene…e anche le feste di Natale sono passate…

e quindi possiamo affermare con una certa sicurezza che ce la siamo scampata bella…

Da cosa, direte voi…

beh dai regali insulsi che non possiamo rifiutare…

Pensate un attimo a quando vi fanno indossare abiti, scarpe, cappelli, che il buon Babbo Natale ha pensato bene di mettere sotto all’albero…

Ecco sono quei momenti lì, che giurate odio eterno a quel due zampe vestito ridicolo, che vuol vedere ridicoli anche voi…

Eppure, benché giunti alla fine di gennaio…non siamo ancora fuori dal pericolo…

perché arriva come un fulmine a ciel sereno…il CARNEVALEEEEEEEEEEEE….

E qui veramente, potrebbero partire querele…

Guardate girando in internet cosa ho trovato…

E questo è niente…

e il famoso CANE-PESCE???

no perché quello con tanta voglia di Gatto Soriano addosso ci va di scarsina…

senza dimenticare i SUPER EROI… povere bestie…(i due zampe… mica loro)

 

Insomma…se pensavate che con il passare dell’epifania tutte le feste si era portata via, VI SIETE SBAGLIATIIIIIIIIII!!!

Non avevate considerato la gran voglia di festeggiare che hanno i bipedi tutto l’anno…e di conseguenza noi che li sopportiamo 24 ore al giorno…

 guardate questO….non meraviglioso???

Secondo me sfina pure…nonostante i pois…

Zia???…puah lo dico io… ma con ragione…meno male che si divertono sempre con voi piccoli e noi molossi ci lasciano in pace…

avranno percepito dalle zanne che siamo molto più permalosi di voi…

E comunque se ti vedo in giro conciata in quella maniera..ti prendo in giro con tutti i gatti dal quartiere!

Da non credere…

BUON CARNEVALE… mandateci altre foto… fanno troppo ridere!

Nonno Theo & Zia Pina

Il Medico Risponde: Il mio cane tossisce, che fare?

 

Abbiamo già parlato di come i problemi cardiaci possono essere causa di tosse e di come è possibile diagnosticarli e gestirli in base alla loro gravità con una terapia adeguata.

La tosse e la difficoltà a respirare (dispnea) sono sintomo anche di malattie che colpiscono l’apparato respiratorio.

Nelle razze definite “brachicefale” per la particolare conformazione del cranio (ad esempio Boxer, Mastino, Carlino, Bulldog, ecc.) la difficoltà a respirare e i rumori respiratori sono da considerarsi “normali” per la presenza di un restringimento fisiologico di tutte le vie aeree. Ciononostante, se non vi è una patologia, la tosse non è presente.

Quando allora bisogna preoccuparsi?

Ovviamente, come per qualsiasi altro sintomo, sono importanti la sua durata e frequenza. Una tosse che è presente da qualche giorno, persistente, magari tendente al peggioramento non è mai da sottovalutare. Tanto più se in concomitanza il nostro amico ha perso l’appetito, appare più stanco e vi sembra che respiri con più difficoltà. Bisogna ammettere che non sempre è facile accorgersi di una modificazione del respiro, in quanto di norma un cane tende a respirare affannosamente e con la bocca aperta, soprattutto quando corre, gioca ed è eccitato anche solo per la vostra presenza.

 

Le malattie dell’apparato respiratorio possono essere di diversa natura; tra le più comuni vi sono le malattie infiammatorie (laringiti, tracheiti, bronchiti, polmoniti) che possono essere su base allergica, virale, batterica e micotica. Vi è poi la filariosi cardiopolmonare, ancora molto frequente in Italia per la presenza del vettore, la zanzara …… Infine purtroppo vi sono le malattie neoplastiche che colpiscono l’apparato respiratorio primariamente o per via metastatica.

Alcune razze inoltre sviluppano una patologia definita “collasso tracheale”, che causa il restringimento del lume della trachea con conseguente tosse, difficoltà respiratoria e ipossia.

 

La diagnosi si basa come sempre sulla visita veterinaria e sul riscontro di eventuali esami collaterali, tra cui in primis le radiografie del torace.

 

La terapia dipende dalla causa e si basa sull’utilizzo di antibiotici e antinfiammatori, broncodilatatori e sedativi della tosse, impiegati soprattutto nelle forme croniche e debilitanti per dare sollievo all’animale.

 

Nelle forme più lievi iniziali, in cui vi è solo infiammazione della gola, anche ai nostri amici a quattro zampe poche gocce di propoli in un cucchiaino di miele possono dare sollievo, ovviamente se non vi sono controindicazioni all’uso di sostanze dolci (vedi obesità, diabete).

Occorre poi impedire che il cane si bagni e per quanto possibile, evitare gli sbalzi di temperatura. Anche la riduzione del peso corporeo, un adeguato movimento e la giusta umidificazione dell’ambiente possono aiutare a migliorare la sintomatologia, in particolare in quei soggetti in cui l’affezione si è cronicizzata o la risposta alla terapia è stata solo parziale.

 

Foto:http://mediastorehouse.com

Un 2012 tutto da inventare…

…chissà se voi amici miei, avete fatto come noi due alcune promesse per questo anno appena iniziato.

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Noi ci siamo ripromessi di non abbaiare troppo, di mangiare meno e correre di più!

Ci viene in mente che forse sono gli stessi che si sono riproposti i nostri amici a due zampe…a parte abbaiare!

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Nel frattempo rimarrò un po’ nel divano…che poi è quello che fa anche Ale…

Cavolo mi sa che dobbiamo rivedere gli obbiettivi…noi due e anche lei!!!

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Un woaf dal Nonno Theo e dalla Zia Pina…

Domenica 15 gennaio – la befana e gli animali

Di rado vi abbiamo segnalato eventi o raduni su questo blog ma questa volta ci tengo a farlo perchè la trovo un’iniziativa particolare e diversa dalle altre. Il 15 gennaio vicino alla località Valle sar possibile festeggiare la Befana insieme ai propri amici a quattro zampe.

Una festa di beneficenza piena di giochi per adulti e bambini da fare insieme ai propri fedeli amici!

La festa è organizzata per raccogliere fondi a favore di Animal Angel’s Onlus per la missione “Villaggio San Francesco”

Il medico risponde: mal d’orecchie


Cari amici,
cominciamo il nuovo anno parlando di un problema molto frequente nei nostri amici a quattro zampe.
Può capitare di accorgersi che il nostro cane tenga un orecchio abbassato e con la zampina cerchi di grattarselo; oppure scuota più volte la testa come a volersi liberare di qualcosa all’interno. Questi atteggiamenti sono espressione di un fastidio localizzato nelle orecchie e possono essere causati da un’infiammazione di quest’organo, l’otite.

L’orecchio del cane è composto di una parte esterna, costituita dal padiglione auricolare e dal condotto uditivo esterno che ha la funzione di raccogliere e convogliare i suoni nella parte intermedia, l’orecchio medio, il quale trasmette a sua volta il suono alla parte più interna, l’orecchio interno, formata da un labirinto osseo scavato all’interno dell’osso temporale del cranio. L’orecchio esterno e quello medio sono separati tra loro dalla membrana timpanica.
Ciascuna di queste strutture può essere colpita dalla patologia.

Nel canale uditivo è presente una flora batterica normale che in particolari condizioni e in soggetti predisposti può causare un’infezione con conseguente infiammazione, produzione di cerume e materiale purulento, cattivo odore e dolore.

Fattori predisponenti all’insorgenza di otiti sono di tipo anatomico: ad esempio razze con le orecchie pendule e canale uditivo stretto sono più predisposte in quanto l’elevata umidità favorisce la moltiplicazione di batteri e lieviti. Gli sbalzi di temperatura, la penetrazione d’acqua fredda e i traumi possono anch’essi predisporre alle infezioni del condotto uditivo.

Fattori scatenanti sono i parassiti auricolari (Otodectes spp); le forme allergiche soprattutto di tipo alimentare; la presenza di corpi estranei (vegetali) e altre malattie sistemiche che coinvolgono anche l’orecchio, quali ad esempio le malattie autoimmuni.

Perché la cura sia efficace occorre agire non solo localmente con prodotti idonei, ma eliminare anche le cause sottostanti che se non correttamente identificate causano o il fallimento della terapia o la recidiva dell’infiammazione. Nei soggetti predisposti è importante la pulizia regolare del condotto uditivo, mentre in quelli allergici è fondamentale controllare la dieta.

Se non viene trattata adeguatamente l’otite esterna può cronicizzare e attraverso il timpano coinvolgere anche la parte media dell’orecchio, con conseguenze negative sulla capacità uditiva del nostro amico.

E’ buona norma non sottovalutare atteggiamenti di fastidio e dolore a carico delle orecchie nei nostri amici, anche quando questi tendono temporaneamente a cessare. Una diagnosi precoce e la corretta terapia consentono di risolvere il problema prima che si verifichino complicanze che a lungo termine rendono difficile una completa guarigione.

Foto:http://canitalia.it

W LA BEFANAAAAAAAAAAAA…

…stavolta la Befana la faro’ io…

Befana Pina!

e ti porterò caro Nonno Theo, tanto carbone, cipolla e mandarini che odi perchè ti fanno starnutire!!!

così impari tutto l’anno a non farmi mangiare tutte le tue crocchette, a non farmi dormire sopra le tue coperte, e a togliermi tutto le spazio nel pulmino…

Senti Zia Befana, a parte che in questa foto anche la Befana vera avrebbe invidia…tu prova ad avvicinarti alla mia ciotola, e sopratutto al mio pulmino e poi vedrai cosa ci faccio io con il tuo carbone e le tue cipolle…

senti piuttosto…mica per caso ne hai già mangiata qualcuna???

mammmmaaaaaaaaaaa…

Ciao eh…

Nonno Theo… (la Zia è andata a lavarsi i denti!)

I botti, Capodanno, i cani e un problema di fondo

Si è appena concluso uno dei periodi più complicati per i cani e i loro padroni… una notte in particolare è quella a dare maggiori preoccupazioni, la notte di Capodanno. Negli ultimi giorni sono state molte le polemiche sulle ordinanze di alcune città italiane contro l’uso di botti e piccoli fuochi d’artificio; le polemiche sono nate dal fatto che non tutte le città hanno aderito a questa decisione ognuna con una specifica motivazione.

La sera del 1 gennaio su  Facebook ho visto comparire questo video, girato da Claudio Mangini, educatore ed animal trainer. Per quanto la sua posizione sia indubbiamente molto forte, (sfido chiunque abbia un cane a non comprendere il suo stato d’animo) penso porti fortemente alla luce un problema di fondo che va ben oltre le statistiche delle ultime ore con le quali si cerca in tutti i modi di dare un valore numerico a questa problematica. Come se fra 450 cani morti o 500 ci fosse una qualche sostanziale differenza.

Il problema di fondo è fondamentalmente civico ed educativo… due concetti così lontani dalla cultura italiana, due concetti uniti da un semplice approccio alla vita e alla convivenza: il rispetto per gli altri. Finchè istituzioni, politici ed enti non si daranno da fare per intaccare questo “modus vivendi” non ci sarà ordinanza che riuscirà a dare una soluzione concreta e reale.