Archivio mensile:dicembre 2012

Buon Nuovo Anno…

…amici a due e a quattro zampe!!!
Che il calduccio di una coperta, la dolcezza di una carezza e una ciotola piena siano compagne per tutto il 2013  e gli anni a venire…

Auguri dal Nonno Theo e dalla Zia Pina…

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L’aLe

Sei un barbagianni…e lui si offende!

Cari Babbuini e Barbagianni, voglio insieme alla Zia Pina e al saggio Nonno Theo, salutarvi per questo 2012 con una incredibile notizia…

Cassazione: paragonare gli uomini agli animali è offensivo

Chissà se “l’aquila di Ligonchio” o la “pantera di Goro” si saranno mai sentite offese, almeno una volta nella vita, per gli epiteti con cui sono state spesso chiamate queste note artiste italiane. Fatto sta che d’ora in poi, appioppare epiteti evocativi di animali alle persone diventa pericoloso anche davanti alla legge. 

A sancirlo è la Cassazione che sottolinea come gli epiteti che rievocano gli animali «hanno una obiettiva valenza denigratoria in quanto, assimilando un essere umano ad un animale, ne negano qualsiasi dignità in un processo di reificazione e di assimilazione ad una “res” comunemante ritenuta disgustosa o comunque di disumanizzazione”. 

In questo modo la V sezione penale (sentenza 44966) ha convalidato una condanna per ingiuria nei confronti di un 50enne di Castrovillari, Giuseppe V., colpevole, per tutelare i propri diritti di territorio, di essersi rivolto a Leonardo B. dandogli del “babbuino”, “barbagianni”». 

L’uomo era stato immediatamente querelato ma il giudice di pace di Castrovillari aveva assolto da ogni accusa Giuseppe V. «per la particolare tenuita’ del fatto». La condanna per ingiuria era arrivata in secondo grado dal Tribunale di Castrovillari nell’aprile 2011. 

Inutilmente Giuseppe V. ha fatto ricorso in Cassazione per chiedere clemenza, sostenendo che gli epiteti utilizzati non erano idonei a ledere l’onore del querelante, visto che il suo sfogo era volto a tutelare le sue proprietà da una sospetta abusività di una costruzione che sarebbe sorta nei pressi della sua abitazione. 

Piazza Cavour ha respinto il ricorso e ha ribadito che gli epiteti evocativi di animali hanno «una obiettiva valenza denigratoria». Giuseppe V. dovrà anche risarcire il danno patito dalla persona querelata per l’accostamento poco lusinghiero con un animale. 
(Fonte: Adnkronos) 

Bene, mi sembra chiaro a questo punto che non potrò più ritenere Pina e Theo come i miei due figli pelosi…

eppure per me tali sono…
Qualcuno potrebbe spiegarlo alla Corte di Cassazione Italiana???!

Bah…

Auguri Amici degli Animali, Auguri Animali Amici nostri…
Che sia un 2013 ricco di tolleranza e amore…almeno quanto voi ne regalate a noi.

L’aLe, La Zia Pina e Il Nonno Theo

L’aLe

Soccorso stradale anche per gli animali…finalmente!!!

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

ROMA
Una battaglia animalista, o forse solo di civiltà, è stata vinta e così dal 27 dicembre, dunque in pieno periodo di vacanze, ci sarà l’obbligo di soccorrere anche gli animali in caso di incidente.

Entra in vigore il decreto attuativo del ministero dei Trasporti rafforzando così il cambiamento del Codice della Strada che dall’estate 2010 obbliga a fermarsi in caso di incidente con un animale.
Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 289.

Soddisfatto Gianluca Felicetti, presidente della LAV e Carla Rocchi, presidente dell’ENPA: «La norma ha preso atto del cambiamento del sentire comune sul dovere di prestare soccorso anche agli animali», dichiarano, «e le sanzioni irrogate fino ad oggi per le violazioni sono state un esempio positivo per automobilisti e polizie locali; nel decreto siamo riusciti a far inserire il pieno riconoscimento del privato cittadino che porta per dovere civico un animale incidentato in un ambulatorio veterinario, la necessità di intervento anche ai fini della tutela dell’incolumità pubblica e il pieno riconoscimento dell’attività delle Guardie zoofile. Ora le Regioni e i Comuni devono rafforzare i propri compiti di intervento già previsti da altre normative».

Il decreto ministeriale fissa anche le caratteristiche delle autoambulanze veterinarie (utilizzeranno sirena e lampeggiante, le attrezzature specifiche saranno individuate dal Ministero della Salute) la certificazione anche successiva dello stato di necessità di intervento sull’animale da parte di un veterinario e gli stati patologici che fanno scattare questo riconoscimento cioè trauma grave, ferite aperte, emorragie, alterazioni e convulsioni.